Corriere della Sera (Milano)

Un garante per le vittime

La legge In Regione

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La Lombardia sarà la prima Regione ad avere un garante per la tutela delle vittime di reato. Ieri il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il progetto di legge che istituisce la nuova figura. «Questa legge serve a dire che lo Stato non ti abbandona, le vittime non saranno più sole», commenta Viviana Beccalossi del gruppo misto, relatrice del testo. Al garante regionale potranno rivolgersi le vittime (o i familiari, compresi i conviventi, in caso di decesso) di tutti i delitti contro l’incolumità pubblica e contro la persona, chi subisce un furto in casa o uno scippo, rapina, estorsione, usura e sequestro di persona a scopo di estorsione. L’aula del Pirellone ha inoltre accolto l’emendament­o di Monica Forte, del Movimento 5 Stelle, che estende la tutela anche alle vittime di maltrattam­enti in famiglia. Il garante verrà eletto dal Consiglio regionale con le stesse modalità previste per il Difensore regionale, il mandato dura cinque anni, può essere rinnovato una sola volta e potrà contare su un budget annuo di 75mila euro, cifra frutto di una mediazione raggiunta e condivisa in Commission­e Affari istituzion­ali tra l’iniziale proposta di 50mila euro e la richiesta del Pd di portarlo a 100mila. «Abbiamo svolto insieme un lavoro serio e positivo — sottolinea Carmela Rozza del Pd — e un ringraziam­ento va alla relatrice Beccalossi e a tutta la Commission­e per la sensibilit­à. Quella del garante è una figura importante che sarà supportata da una rete multidisci­plinare che coinvolger­à e coordinerà tutte le realtà già attive sul territorio».

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