Trafficanti di rifugiati Destinazione Francia
Dieci arresti, base operativa in città
Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dall’Italia verso la Francia: dieci persone sono state arrestate dal gip milanese Livio Cristofano con l’accusa di organizzare a pagamento il trasporto verso Paesi del Nord Europa di persone straniere irregolari arrivate in Italia da Nord Africa e Asia occidentale. L’associazione di 8 egiziani e due pakistani avrebbe organizzato almeno 48 viaggi, trasportando centinaia di persone. La tariffa oscillava fra i 300 ed i 400 euro a persona in caso di trasporto più frequente in Francia. Somme maggiori in caso di ulteriori destinazioni, come Spagna e Slovenia.
Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dall’Italia verso la Francia: dieci persone sono state arrestate dal gip milanese Livio Cristofano con l’accusa di organizzare a pagamento il trasporto verso Paesi del Nord Europa di persone straniere irregolari arrivate in Italia dal Nord Africa (soprattutto Egitto) e dall’Asia occidentale (specie Afghanistan, Pakistan e Kurdistan). La tariffa praticata oscillava fra i 300 ed i 400 euro a persona in caso di trasporto più frequente in Francia, o di somme maggiori in caso di ulteriori destinazioni (come Spagna e Slovenia).
Stando alle indagini, sviluppate dalla Guardia di Finanza di Lodi prima con la locale Procura e poi con il pm milanese Adriano Scudieri nel pool antimafia guidato da Alessandra Dolci, l’associazione di 8 egiziani e due pakistani avrebbe organizzato almeno 48 viaggi procurando così l’ingresso illegale dall’Italia in altri Paesi europei di centinaia di persone tra il 14 settembre e il 31 dicembre 2017, e in alcuni casi ci sarebbero stati anche viaggi «di ritorno» di stranieri irregolari all’interno del territorio italiano.
Tra gli arrestati, il 43enne egiziano Yasser El Sharkawi si sarebbe occupato di organizzare materialmente i viaggi verso la Francia, mentre il 60enne pakistano Hussain Manzoor sarebbe stato il promotore e organizzatore, reclutando gli irregolari da trasportare, dando direttive agli autisti e agli accompagnatori per i viaggi e la raccolta del denaro, fissando le tariffe per le persone trasportate, ordinando il recupero delle quote. Insieme a loro sono stati arrestati autisti, accompagnatori dall’Italia allo Stato di destinazione, «staffette» per parte dei viaggi, procacciatori di viaggiatori.
La maggior parte dei migranti trasportati veniva «agganciata» tramite contatti diretti con connazionali, e raccolta prevalentemente intorno alle stazioni ferroviarie di Milano, Codogno e Cremona, per poi essere spesso concentrata in abitazioni di fortuna Guarda il video dell’operazione della Guardia di Finanza di Lodi contro i trafficanti di uomini su adattate a dormitori di fortuna nelle notti di vigilia dei viaggi. Proprio come in un commercio su larga scala c’erano offerte speciali tipo prendi tre e paghi due. Nel senso che ad esempio uno dei passeurs è stato intercettato mentre a un complice spiegava che «ci sono tre bambini piccoli ...per questi 700» (invece dei 900 euro standard)»: i prezzi, scrive del resto il gip, erano anche soggetti a contrattazioni «a seguito delle rimostranze dei passeggeri». Che però, se avevano difficoltà a pagare, venivano lasciati chiusi nelle auto: «El Sharkawi — scrive il gip riportando un’intercettazione — più volte ordinava» a un altro degli arrestati «di impedire a quattro passeggeri occasionali clienti di lasciare il mezzo fino a quando non avessero corrisposto quanto pattuito, invitando addirittura a chiudere tutte le porte del veicolo: “Nessuno scende dalla macchina finché non fa i conti, va bene? Non devono scendere finché non pagano”», aggiungendo anche l’intimazione di «requisire passaporti e cellulari e non restituirli a nessuno finché non avessero pagato». Dalle intercettazioni arriva anche uno spunto più inquietante da approfondire, laddove Manzoor confida a un complice: «Io ho portato quel Pathan che aveva ammazzato due persone ed era scappato dalla Grecia. Io l’ho portato qua in Italia».