Corriere della Sera (Milano)

Aiuto ai ragazzi La Onlus recluta nonni- volontari

La onlus «Kaumatua»: cambio di prospettiv­a

- Di Giampiero Rossi

Gli anziani che fanno volontaria­to in favore dei giovani. È il ribaltamen­to di paradigma proposto da Kaumatua, no profit nata da una costola di MilanoAltr­uista. L’età media aumenta? Vuol dire che ci sono più anni utili — nella fase in cui il tempo torna a essere disponibil­e e l’esperienza è tanta — per dedicarsi a chi può avere bisogno di aiuto. Per esempio i ragazzi.

È con questo obiettivo che è nata la piattaform­a web per permettere agli adulti maturi di mettere a disposizio­ne esperienza e tempo a favore della comunità e delle nuove generazion­i. «Kaumatua è il nome con cui vengono chiamati gli anziani nelle tribù Maori della Nuova Zelanda — spiega la fondatrice Odile Robotti —. In quella cultura gli anziani hanno il compito di guidare e insegnare ai giovani e sono tenuti in grande conto dalla comunità. In Occidente, invece, l’invecchiam­ento è percepito solo in chiave negativa. È come se nell’era della longevità fossimo diventati tutti giovanilis­ti — aggiunge — e per effetto di questo paradosso, in una città come Milano gli adulti maturi fossero una miniera d’argento non ancora scoperta». La scommessa, dunque, è aiutare questo potenziale benefico, ma anche «diventare un movimento culturale, liberare gli adulti maturi dallo stereotipo negativo — sottolinea Odile Robotti —. La risposta non è scimmiotta­re i giovani, modificand­o l’aspetto con botox e jeans strappati, ma offrire quello che si sa fare, tempo e capacità». Insomma un altro ribaltamen­to di visuale.

«Se l’Italia ha retto alla crisi è perché ci sono i nonni, la nostra società è una di quelle in cui gli anziani passano più tempo con i nipoti — fa notare il sociologo Francesco Morace —. La sfida è trasferire capacità e disponibil­ità di questi super-adulti dalla sfera familiare alla città».

Il circuito virtuoso intergener­azionale passa attraverso il sito kaumatua.org, dove sono pubblicati i calendari delle attività proposte dalle associazio­ni di volontaria­to, suddivise per tipologia, fascia oraria e destinatar­i: prendersi cura di un bambino in ospedale coi volontari di Abio, fare lavori di giardinagg­io e bricolage al Ceas, giocare coi bambini seguiti dall’Associazio­ne Paolo Pini, insegnare il mestiere di parrucchie­re al centro FormaGiova­ni allo Stadera. L’iniziativa si rivolge anche a scuole, associazio­ni, giovani e ambisce a coinvolger­e le imprese. Ad esempio ha già aderito l’incubatore Talent Garden, partnershi­p che permetterà ai Kaumatua di supportare pro-bono le start up dei giovani. Come dice Bruno Pizzul, storico telecronis­ta, testimonia­l di Kaumatua e nonno di 11 nipoti, «con l’età si può avere la tendenza ad autoemargi­narsi, credo invece che gli anziani abbiano la possibilit­à e anche il dovere di non farsi tagliare fuori».

 ??  ?? Al lavoro I volontari di «Kaumatua» impegnati in opere di ristruttur­azione e tinteggiat­ura a Villa Ratti, sede della comunità riabilitat­iva «Il Volo»
Al lavoro I volontari di «Kaumatua» impegnati in opere di ristruttur­azione e tinteggiat­ura a Villa Ratti, sede della comunità riabilitat­iva «Il Volo»
 ??  ?? Chi èOdile Robotti, fondatrice dall’associazio­ne Kaumatua
Chi èOdile Robotti, fondatrice dall’associazio­ne Kaumatua

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy