SCUOLA MEDIA IN VIA ADRIANO UN LUNGO FUORIPROGRAMMA
Gentile Schiavi, come avrà saputo, in settembre c’è stata una mobilitazione per evitare il congelamento da parte del governo di 18 milioni di fondi destinati al quartiere Adriano, per la realizzazione della scuola media, il prolungamento del tram e il completamento del parco pubblico. Il taglio a danno delle periferie ha provocato la protesta di molti sindaci e alla fine il governo si è impegnato a ripristinare i finanziamenti. Confermati così i progetti del Comune: per il parco si parla di ultimazione nel 2020, per scuola e tram fine 2021. Ma fino a pochi mesi fa la scuola si doveva inaugurare a fine 2019.
In attesa dei «progettoni», che il Comune continua a pubblicizzare, si registra grande distrazione su temi più volte segnalati, meno impegnativi anche in termini economici, ma altrettanto importanti per la vivibilità del quartiere. Avevo promesso un rapporto: eccolo.
Uno: realizzazione della piscina comunale a scomputo oneri, ma non c’è traccia di lavori e cominciano a paventarsi ritardi rispetto alla data di fine 2020. Due: pensiline alle fermate dei bus e fermata aggiuntiva per servire alcuni caseggiati oggi penalizzati. Tre: asfaltatura strade promessa per l’estate scorsa e mai avvenuta (non si contano le buche). Quattro: spostamento dell’agonizzante mercato rionale in una zona di maggior passaggio e fruibilità (approvata dal municipio 2 a gennaio 2018, promessa e non ancora avvenuta. Cinque: ampliamento del minuscolo chiosco comunale del parco con una veranda riscaldata, oggetto del progetto vincitore del bilancio partecipativo 2015 assieme a una casa dell’acqua e all’ombreggiatura.
Vengo alle buone notizie per il quartiere: l’inizio, ad opera di una cooperativa privata, dei lavori di completamento della residenza sanitaria abbandonata; lo sfalcio delle aree non accantierate; l’interramento di un elettrodotto; la prossima installazione di una castellana in una via trafficatissima che taglia il parco (e sopra cui, da progetto, avrebbe dovuto passare un ponte ciclopedonale).
Bilancio finale: è chiaro che i cronoprogrammi sono fatti per essere disattesi
Caro Mondolfo, l’attenzione verso il quartiere Adriano non è mai stata così alta: e questo è un bene. Mordere i polpacci alla giunta è un modo per richiamarla agli impegni presi. Grazie per la vecchia foto di una manifestazione per avere la scuola media: risale agli anni Settanta. Più che un cronoprogramma, sui tempi in via Adriano c’è stato un fuoriprogramma.