«Il pluriomicida va estradato» Ma lui è sparito
Uccise tre persone
L’oggi latitante moldavo Sergiu Mutelica, 35 anni, è stato un camionista e nel 2007, guidando nella sua nazione d’origine, aveva travolto e ucciso tre connazionali. Li aveva lasciati agonizzanti ed era fuggito, inseguito da un mandato di cattura. Il moldavo era arrivato a Milano, dove lo scorso marzo i poliziotti dell’Ufficio di prevenzione generale della Questura l’hanno arrestato. La strage era avvenuta intorno alle 17.30 sulla strada BlenderChisinau; Mutelica guidava un camion marca Mercedes. Ad aprile, la Corte d’Appello di Milano ha deciso di concedere gli arresti domiciliari, nell’abitazione in via Emilio Mauri a Mariano Comense, in provincia di Como, dove l’immigrato aveva la residenza. Ma da quella casa, come forse era largamente ipotizzabile, Mutelica se n’è andato. Adesso la stessa Corte d’Appello ha emesso una sentenza in base alla quale è stata concessa l’estradizione in Moldavia. Il problema, però, è che Mutelica ha fatto perdere le proprie tracce. Il moldavo è difeso dall’avvocato Alexandro Maria Tirelli, il quale, in fase di commento dell’intera situazione che riguarda il suo assistito, ha espresso rammarico per il comportamento processuale di Mutelica, per appunto sparito. Nella «nuova» esistenza in Italia dopo il triplice omicidio, il moldavo, che a Mariano Comense si era portato moglie e figli, aveva iniziato a lavorare come manovale. Il legale ha annunciato che presenterà ricorso contro la decisione della Corte d’Appello.