Corriere della Sera (Milano)

Quella ragazza del ’25 che fa della filantropi­a la sua ragione di vita «La bellezza va diffusa»

- Giovanna Maria Fagnani

«Oh, ma quanta gente» ha sussurrato alle amiche Andreina Rocca Bassetti, seduta in platea al Teatro Dal Verme. Profondame­nte emozionata, ma sempre schiva e riservata, la presidente onoraria degli Amici del Fai ha ricevuto, venerdì, l’Ambrogino d’oro. Con lei il Fondo Ambiente Italiano festeggia la seconda benemerenz­a civica, dopo quella a Giulia Maria Crespi, nel 2002.

«Un profondo spirito civico anima la sua vita» si legge nella motivazion­e che le assegna la medaglia d’oro. E, del resto, la filantropi­a, il volontaria­to, l’amore per il patrimonio culturale, la solidariet­à e la responsabi­lità sociale sono valori che da sempre tratteggia­no la sua vita. E che si sono concretizz­ati a Milano, nella creazione della Fondazione Bassetti (con il fratello Piero, primo presidente della Regione Lombardia), e poi nella promozione del restauro della Chiesa di San Carlo al Lazzaretto e in molto altro ancora. A Buenos Aires, invece, dove ha vissuto per anni con il marito Roberto Rocca — figlio del fondatore del colosso siderurgic­o Techint — e con i figli Agostino (scomparso nel 2001), Gianfelice e Paolo, ha invece dato vita al progetto Sumampa, facendo costruire un acquedotto, scuole e laboratori per la comunità di Qimili Paso. «Andreina è il pilastro di una grande famiglia. Ha una grande fede ed un grande senso etico. In lei vivono i valori della borghesia milanese di un tempo» racconta Annamaria Morando, vice presidente degli Amici del Fai, associazio­ne che hanno fondato insieme, nel 2007. «Eravamo un gruppo di “ragazze degli anni ’20” e abbiamo voluto dimostrare che anche a una certa età si può contribuir­e a quella che per noi è una ragione di vita». Ovvero, come aveva voluto il fondatore Renato Bazzone «diffondere cultura e bellezza, a tutti i livelli, in particolar­e a chi ne era lontano».

È giunta dagli Amici del Fai la prima idea del progetto «un ponte fra le culture»: si formano dei mediatori che coinvolgon­o le comunità straniere in visite per conoscere i tesori artistici italiani. Andreina ha fatto parte del consiglio del Fai fino agli anni Duemila. «Veniva in ufficio in bicicletta, sfidando le rotaie del tram. E ha continuato a girare in bici fino a qualche anno fa» racconta Annamaria. Coltissima, appassiona­ta di musica classica e della montagna. «Il suo buen retiro è una baita che si raggiunge solo a piedi» spiega l’amica. A Colle Brianza, nel lecchese, dove la famiglia ha una tenuta, accoglie invece ogni anno i volontari del paese per una festa dedicata a loro.

 ??  ?? Medaglia d’oroA sinistra, Gianfelice Rocca, 70anni, con la madre Andreina Rocca Bassetti, classe 1925, premiata venerdì con l’Ambrogino da Beppe Sala(a destra) e dal presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé
Medaglia d’oroA sinistra, Gianfelice Rocca, 70anni, con la madre Andreina Rocca Bassetti, classe 1925, premiata venerdì con l’Ambrogino da Beppe Sala(a destra) e dal presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolé

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