TRUCCHI E PRODOTTI PER L’IGIENE NON È BIO TUTTO QUELLO CHE LUCCICA
Secondo il rapporto Bio Bank, il settore della cosmesi bio sta attraversando un boom: le aziende che producono, distribuiscono o importano cosmetici o prodotti per la detergenza naturali, nel 2013 erano 215 e, a fine 2017, erano 426. Al Sana di Bologna, salone nazionale dei prodotti bio-eco, si trovavano, fra l’altro, eye-liner e matite per occhi con ingredienti naturali, come olio di argan e cere vegetali, e smalti per le unghie con certificazione Halal, permeabili all’acqua e traspiranti. Zao Make-up proponeva cosmetici in astucci ricaricabili, per ridurre la produzione di rifiuti: mascara a base di succo di aloe e burro di karitè, rossetto con olio di ricino e macerato di bambù. Ogni giorno utilizziamo molti prodotti, per l’igiene e per il trucco, e se vogliamo evitare le sostanze dannose, la scelta è complessa. Non bisogna pensare che tutto ciò che è naturale sia innocuo, perché tante sostanze possono essere irritanti. Per orientarci è necessario tenere presenti even- tuali allergie e prendere confidenza con i nomi degli ingredienti, che sono sempre elencati nella cosiddetta lista Inci. Il sito «Sai cosa ti spalmi», che propone e «giudica» le liste Inci di un gran numero di prodotti, può aiutarci, senza dimenticare però che le valutazioni si basano su criteri soggettivi. Infine, bisogna tenere gli occhi aperti per non farsi ingannare dal marketing che induce a pagare caro aspetti dall’utilità discutibile.