Chopin vs. Rossini secondo Marangoni
Un confronto all’americana tra Chopin e Rossini è l’ennesima curiosa idea di Alessandro Marangoni, un pianista che ha fatto della lontananza dalla routine la sua cifra precipua. Domani il musicista che compirà 39 anni l’ultimo giorno di questo 2018 è ospite all’Auditorium Gaber degli Incontri Musicali organizzati dalla Società dei Concerti (p.zza Duca d’Aosta 3, ore 21, ingr. lib., tel. 02.66.98.69.56). Accanto a vari spettacoli con attrici come Valentina Cortese, Marangoni ha debuttato alla Scala nel 2007 con Barenboim per un omaggio a Victor De Sabata, e del sommo direttore ha contribuito alla riscoperta delle composizioni grazie anche ad alcune importanti registrazioni. Ha inciso i Concerti e in prima mondiale «Evangélion» di Castelnuovo Tedesco, nonché tutti e 100 gli esercizi riuniti da Clementi nel «Gradus ad Parnassum» e tutti i «Peches de Vieillesse» di Rossini. Attorno al genio di Pesaro e a Chopin costruisce un programma che ne alterna le opere: pagine celeberrime del polacco come la Ballata n. 1, il secondo Scherzo, un Notturno e l’«Andante spianato e Gran polacca brillante» vengono intervallate da rarità rossiniane come il «Prelude inoffensive», il «Petit souvenir», una delicata «Barcarole» e, avvicinandosi il Natale, «Echantillon du chant de Noel à l’italienne».