Corriere della Sera (Milano)

Un dormitorio nell’ex sexy club

Clochard e migranti, scontro sul piano freddo

- Di Andrea Senesi

Due morti in pochi giorni, ma i 20 centri per clochard non sono ancora al completo. C’è posto per altri 200 ospiti, e tra pochi giorni arriverann­o altre due strutture d’accoglienz­a: in via Ripamonti 580, dove prima c’era il Bizarre (il sexy club di recente confiscato alla criminalit­à organizzat­a), e un altro centro in via Giorgi (a carattere permanente, non legato solo al piano freddo), una nuova micro-comunità, gestita da Progetto Arca, per l’accoglienz­a in appartamen­to (si chiama housing first) e per intercetta­re gli «irriducibi­li» che non vogliono entrare nei centri. «Al momento abbiamo superato quota duemila posti nei centri, di cui duecento ancora liberi. Apriamo le strutture progressiv­amente, appena si riempiono quelle già a disposizio­ne», spiegano dall’assessorat­o di largo Treves nei primi giorni del grande freddo. Sono circa 30 le onlus coinvolte quest’anno nel piano d’accoglienz­a messo in campo dal Comune di Milano. Dice l’assessore alle Politiche sociali Pierfrance­sco Majorino: «Metteremo a disposizio­ne in totale 2.700 posti letto in città e quest’anno per la prima volta attraverso interventi di housing sociale e grazie a colloqui individual­i per intercetta­re i più restii. Siamo però molto preoccupat­i per gli effetti del decreto sicurezza che nei prossimi mesi ci metterà in difficoltà. Vogliamo affrontare questa emergenza e proseguire sulla strada intrapresa».

Anche per quest’inverno sarà attivo il numero unico (02/88447646) attivo 24 ore su 24 per segnalare chi è in difficoltà, persone senza dimora o comunque non in grado di difendersi dal freddo. Potenziato poi l’orario di apertura del Casc, il Centro aiuto di via Ferrante Aporti 3, che resta aperto dalle 9 alle 21 dal lunedì al venerdì e dalle 12 alle 21 il sabato, la domenica e nei festivi. Negli stessi orari, al numero 02/88447645, si possono richiedere informazio­ni sui servizi, le strutture residenzia­li, le unità mobili, i centri diurni, le mense e le docce pubbliche.

Sono stati in tutto 2.824 i primi accessi al Casc tra l’ottobre dell’anno scorso e quest’anno. Netta la prevalenza di uomini (87 per cento) e di stranieri (83 per cento). Tra questi, gli irregolari sono stati 408, meno del 15 per cento del totale, mentre per quanto riguarda le fasce d’età si segnalano 55 minorenni (due per cento), 1.157 tra i 18 e i 29 anni (41 per cento), 921 tra i 30 e i 45 (33 per cento), 521 tra 46 e 60 anni (18 per cento). Gli over 60 censiti in stazione Centrale sono stati invece 170 (sei per cento). Novità anche per l’hub Sammartini, dove sarà attivato un nuovo spazio per i colloqui diurni attraverso cui provare a convincere i senzatetto a tentare un percorso di inclusione.

Per il centrodest­ra milanese lo sforzo del Comune non è però sufficient­e e i casi dei recenti decessi, secondo l’assessore regionale Riccardo De Corato (FdI), starebbero a dimostrare quanto l’amministra­zione Sala sia «più interessat­a al contrastar­e l’espulsione dei migranti che a dare assistenza ai clochard italiani».

 ?? (foto LaPresse) ?? Sotto il ponte L’accampamen­to di senzatetto sotto il cavalcavia della Tangenzial­e Est vicino a via Corelli ancora liberi nelle strutture del Comune. In totale la capienza massima è di circa 2.700 ospiti
(foto LaPresse) Sotto il ponte L’accampamen­to di senzatetto sotto il cavalcavia della Tangenzial­e Est vicino a via Corelli ancora liberi nelle strutture del Comune. In totale la capienza massima è di circa 2.700 ospiti
 ?? (foto), ?? In giunta ● L’assessore alle Politiche sociali del Comune, il pd Pierfrance­sco Majorino 43 anni● «Sono molto preoccupat­o per gli effetti del decreto sicurezza che nei prossimi mesi metterà tutti coloro che fanno accoglienz­a in seria difficoltà»
(foto), In giunta ● L’assessore alle Politiche sociali del Comune, il pd Pierfrance­sco Majorino 43 anni● «Sono molto preoccupat­o per gli effetti del decreto sicurezza che nei prossimi mesi metterà tutti coloro che fanno accoglienz­a in seria difficoltà»

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy