Corriere della Sera (Milano)

QUELLE MULTE MAGGIORATE IL RISCHIO DELLA DISAFFEZIO­NE

- Gianna Detoni Giancarlo T. gschiavi@rcs.it

Caro Schiavi

Il Comune è mio nemico. L’ho capito quando ho ricevuto un’ingiunzion­e di pagamento di 571 euro per una multa pagata il 15 luglio anziché entro il 12 luglio 2015. Considerat­o che nei «5 giorni successivi» alla consegna della raccomanda­ta c’erano un sabato e una domenica, abbiamo sbagliato e l’importo della multa è aumentato. Il Comune applica una maggiorazi­one del 10 per cento per ogni semestre di ritardo (il 10 per cento di interesse al semestre è strozzinag­gio). L’ingiunzion­e è arrivata in ritardo di sette semestri, il verbale originale non è allegato e l’incasso è iniquo anche se è previsto per legge. È ingiusto. Lavoriamo tanto, usciamo presto e spesso ritiriamo le raccomanda­te solo al sabato. Non farò ricorso, non mi difenderò, non ho mai chiesto un condono. Pago, ma da oggi il Comune di Milano è mio nemico e come tutti i nemici avrà il mio rancore, starò all’erta e pretenderò i miei diritti ogni volta che ne avrò bisogno, non avrò pazienza per le sue inefficien­ze, non avrò comprensio­ne in caso di incompeten­za e mediocrità dei suoi dipendenti. Non ne parlerò mai bene, non merita la mia solidariet­à.

Ieri ho avuto paura. Mi è caduto per terra un pezzo di carta, stavo chinandomi per raccoglier­lo ma poi mi sono fermato. Mi sono detto: ma no, chissenefr­ega. Perché devo fare questo? Premetto: non ho mai gettato per terra qualcosa, ho sempre certato un cestino. Stesso stupendo vizio trasmesso anche ai miei figli, ormai grandi. Ma ieri no. Milano merita questo? La Milano che mi tartassa con tanto di interessi per una multa non pagata per dimentican­za, merita rispetto? Vado in via Friuli e trovo arroganza e muri. Sento una Milano ostile. Che non perdona. E allora caro sindaco che metti nei bilanci l’incasso delle multe, inserisci nel bilancio la disaffezio­ne. Si perde la voglia di essere dei cittadini rispettosi. So che quel pezzo di carta per terra non cambia il mio conto aperto con il Comune: ma è una riflession­e voce alta, per me, che non farò più quello che ho fatto, e per chi costruisce una Milano per quelli che hanno soldi. E possono pagare l’ingresso in centro, l’aumento del biglietto e tutte le multe maggiorate…

Cari lettori, nei giorni in cui si celebra Milano al top, due lettere tornano sulle multe maggiorate, un’ ingiustizi­a per legge. Fanno riflettere su un sentimento che non conoscevo: la disaffezio­ne. E la politica tace?

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