L’isola «verde» di largo Treves Via auto, scooter e taxi in sosta
Nuovi alberi e fioriere, il nodo posteggi. Traffico consentito solo verso San Marco
Un altro tassello in direzione della pedonalizzazione. Largo Treves cambia volto. Con un piccolo ritocco alla viabilità assumerà l’aspetto di una piazza. I lavori inizieranno subito dopo l’estate. Sarà creata una grande piastra in quota rialzata ed eliminata la carreggiata sul lato Sud, così da saldarsi con la base degli edifici che oggi la costeggiano. Sul lato Nord, il traffico proveniente da via Statuto potrà proseguire in via Balzan nell’attuale direzione di marcia, la stazione dei taxi invece arretrerà in via Statuto.
Il progetto, che come tappa conclusiva del suo iter è stato discusso e approvato dal Municipio 1 nell’assemblea convocata martedì sera, prevede un ampio capitolo verde: nella piazza saranno collocate grandi fioriere e una seduta poligonale continua ai piedi del grande bagolaro (Celtis Australis) già presente. È previsto l’inserimento di un altro grande albero: un nuovo platano anch’esso con seduta e fioriera, oltre a un filare di quattro alberi che riempiranno di colore il luogo in primavera, posti ad attraversamento diagonale della piazza, per indicare il nuovo percorso privilegiato dei pedoni. E ancora due peri di origine cinese (Pyrus Calleryana Chanticler) sul lato Ovest dello slargo.
Il progetto sarà realizzato a scomputo di opere di urbanizzazione legate ad un intervento edilizio in via Varese 10. «Questo è uno degli interventi che il Municipio aveva indicato come prioritari — spiega il presidente Fabio Arrigoni — insieme alla creazione di mobilità pedonale privilegiata con marciapiedi a raso in via Strehler-Tessa, alla messa in sicurezza del marciapiedi in via Pontevetero e in via Mercato». L’assessore all’Urbanistica del Municipio, Mattia Abdu, aggiunge: «Il riordino di largo Treves è l’occasione per restituire identità e dignità ad un luogo nel cuore di Brera e Garibaldi, francamente un po’ dimenticato in questi anni, sebbene al centro degli eventi del Fuorisalone, del design e della moda milanese. La possibilità delle opere a scomputo — continua — rappresenta un’occasione importante per il Municipio 1 che riesce infatti a indicare come spendere gli oneri di urbanizzazione relativi al proprio territorio di competenza».
La nuova sistemazione presenta alcuni punti critici: elimina cioè otto stalli gialli (per i residenti) e circa 40 stalli moto. La proposta del Municipio è pertanto di «reintegrare gli stalli auto sottraendone tra quelli a rotazione nelle vie Statuto, Balzan e Solferino; re-
cuperarne 16 per scooter e motociclette disegnandoli a lisca di pesce». Si chiede anche di invertire il senso di marcia di via Solferino tra la via Ancona e largo Treves, per diminuire «il traffico di attraversamento tra largo La Foppa e via Pontaccio».
Dal punto di vista delle opere, largo Treves avrà un sedime rialzato e con effetti di giochi geometrici, con «campi incorniciati di soglie di granito grigio con al loro interno cubetti di Luserna». Per il rialzo saranno utilizzate lastre di pavé recuperato. E per ottenere una memoria storica, due soglie di granito grigio larghe 15 centimetri sul lato est della piazza indicheranno i binari del tram che un tempo transitava nella via. La piazza ha una vocazione pedonale ma oggi a fare da spartitraffico c’è una edicola. Infine, la stazione di bike sharing traslocherà a ridosso del palazzo dei Servizi sociali, realizzato da Arrigo Arrighetti nel dopoguerra. I bombardamenti del 1943, infatti, sconvolsero questo angolo acuto posto tra le vie Palermo e Statuto dove sorgeva la palazzina della vecchia Università Bocconi. La torre venne costruita negli anni Cinquanta e molti la giudicarono (e tuttora giudicano) fuori contesto. Per i materiali, i colori, le finestrate in alluminio.