Una Statale a sviluppo «tripolare»
Schema a tre punte con via Festa del Perdono. Franzini: nuovo campus nel 2024
«L’ area di Città Studi va rilanciata con idee che sino ad oggi sono mancate. La Statale avrà uno sviluppo tripolare: sede centrale, Mind e sede storica». Il rettore Elio Franzini riassume così il futuro dell’ateneo, nel suo primo discorso di inaugurazione dell’anno accademico (senza ermellino): «L’università non ne ha bisogno per manifestare la sua forza».
«L’area di Città Studi va preservata e rilanciata con idee che sino ad oggi sono mancate. La Statale avrà uno sviluppo tripolare: nella sede centrale, nel distretto Mind e nella sua sede storica. Il nostro obiettivo è dunque chiaro». Il passaggio sul trasferimento nell’area Expo apre il discorso del rettore Elio Franzini alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico. L’inpia tervento del professore di filosofia, in carica da ottobre, è sul futuro dell’università. Franzini cita Einstein e il film «Blade Runner», chiama per la prolusione lo scienziato dell’Esa, Tommaso Ghidini, a parlare di «Marte la nostra Terra nuova», invita i bambini del Coro delle voci bianche del conservatorio Giuseppe Verdi. E per cominciare presenta lo scenario più vicino: «Nel 2024, nel nostro centenario, speriamo di costruire un’università nuova che sap- valorizzare tutte le sue sedi, lo sviluppo tripolare nel centro di Milano, in un nuovo distretto dell’innovazione e in un luogo storico, Città Studi, che presenti un volto rinnovato e nuove missioni ancora».
Nell’aula magna di via Festa del Perdono Franzini entra accanto alla prorettore vicario, la farmacologa Maria Pia Abbracchio, che lo aveva sostenuto alla fine della corsa elettorale. Non indossa l’ermellino (e poi spiegherà: «Rappresenta il potere, quello dell’università è immateriale, culturale, spirituale e non ha bisogno dell’ermellino per manifestare la sua forza»). Va subito al punto che ha diviso l’ateneo ed è applaudito sul passaggio di Città Studi. Poi presenta la fotografia della Statale all’inizio del suo mandato, grande università multidisciplinare, da 63 mila studenti, con 133 corsi di laurea. Numeri, progetti e sfide. Il presente e il futuro dell’università. Il diritto allo studio: «È prioritario. Residenze,
Gli intenti Tra i nostri obiettivi ci sono mense, servizi e residenze per studenti