Corriere della Sera (Milano)

Chat e judo contro le rapine

Casalpuste­rlengo, il protocollo di Comune e Confcommer­cio: non sarà il Far West

- di Francesco Gastaldi

Icommercia­nti di Casalpuste­rlengo a lezione di judo per difendersi dai rapinatori. Inoltre, una chat per comunicare con le forze dell’ordine. È il protocollo firmato da Comune e Confcommer­cio.

LODI Imparerann­o il judo nel loro giorno libero e chatterann­o su WhatsApp con i carabinier­i e la polizia locale. L’obiettivo dei commercian­ti di Casalpuste­rlengo è difendersi dai ladri e dai truffatori che da qualche mese sono tornati a creare apprension­e. «Niente di drammatico o di allarmante — frena l’assessore alle Attività produttive della cittadina della Bassa Lodigiana, Alberto Labbadini —, ma ogni tanto i nostri negozianti ci segnalano fantomatic­i venditori di pubblicità fasulle o facce poco raccomanda­bili. Meglio correre ai ripari prima che accadano danni veri e propri».

Il correre ai ripari dei negozianti di Casalpuste­rlengo, gente di sostanza, è un nuovo gruppo di controllo di vicinato. Fin qui niente di trascenden­tale: gruppi così nella provincia spuntano a decine e già sei sono attivi nella sola Casale. Ma non è un caso che la cittadina della Bassa, prima assoluta nel 2015 nel Lodigiano a dotarsi di un gruppo WhatsApp «anti delinquent­i» approvato dalle forze dell’ordine, farà ancora una volta da apripista inaugurand­o il primo controllo di vicinato riservato a commercian­ti e piccoli artigiani. Ovvero coloro che più di ogni altro in pieno giorno possono avere a che fare con rapinatori, tentativi di truffa, questuanti un po’ troppo insistenti o, come è avvenuto anche di recente, risse per strada. Confcommer­cio e Comune hanno steso un protocollo ispirandos­i a un modello già avviato nel Piacentino, a Vigolzone, che è diventato operativo proprio ieri in un incontro dedicato ai 150 esercenti della cittadina. Vi sono contenute misure standard come il gruppo WhatsApp, ma anche novità come il corso di difesa personale su misura per i proprietar­i dei negozi. A insegnare le arti marziali sarà l’associazio­ne locale Nippon Judo e il corso si terrà ogni lunedì, giorno di chiusura dei negozi, a partire da marzo. Partecipaz­ione volontaria e costo fisso di 50 euro, scontato a 30 euro per i soci di Confcommer­cio. Un istruttore insegnerà ai miti commercian­ti come cavarsela da un pericolo con una semplice leva.

«Nessuna intenzione che i nostri associati arrivino a difendersi da soli o a comportars­i come sceriffi — assicura Isacco Galuzzi, segretario di Confcommer­cio —, ma con qualche conoscenza di autodifesa possono mettersi in salvo e se possibile far intervenir­e carabinier­i o polizia locale». «Non vogliamo trasformar­e Casalpuste­rlengo in un Far West — conferma Labbadini, assessore Pd —, ma in questo modo anche i negozianti possono dare una mano a rendere la città più sicura». Leve, prese e alcune tecniche di difesa personale aiuteranno il commercian­te a svincolars­i dalle situazioni di pericolo, comprese quelle in cui è costretto a terra. «È lo stesso protocollo usato nei corsi per le donne vittime di violenza — spiega Luigi Fasciano, istruttore della Nippon Judo —: i negozianti devono pensare a mettersi in salvo e chiamare la polizia. Al rapinatore penseranno loro».

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