Chat e judo contro le rapine
Casalpusterlengo, il protocollo di Comune e Confcommercio: non sarà il Far West
Icommercianti di Casalpusterlengo a lezione di judo per difendersi dai rapinatori. Inoltre, una chat per comunicare con le forze dell’ordine. È il protocollo firmato da Comune e Confcommercio.
LODI Impareranno il judo nel loro giorno libero e chatteranno su WhatsApp con i carabinieri e la polizia locale. L’obiettivo dei commercianti di Casalpusterlengo è difendersi dai ladri e dai truffatori che da qualche mese sono tornati a creare apprensione. «Niente di drammatico o di allarmante — frena l’assessore alle Attività produttive della cittadina della Bassa Lodigiana, Alberto Labbadini —, ma ogni tanto i nostri negozianti ci segnalano fantomatici venditori di pubblicità fasulle o facce poco raccomandabili. Meglio correre ai ripari prima che accadano danni veri e propri».
Il correre ai ripari dei negozianti di Casalpusterlengo, gente di sostanza, è un nuovo gruppo di controllo di vicinato. Fin qui niente di trascendentale: gruppi così nella provincia spuntano a decine e già sei sono attivi nella sola Casale. Ma non è un caso che la cittadina della Bassa, prima assoluta nel 2015 nel Lodigiano a dotarsi di un gruppo WhatsApp «anti delinquenti» approvato dalle forze dell’ordine, farà ancora una volta da apripista inaugurando il primo controllo di vicinato riservato a commercianti e piccoli artigiani. Ovvero coloro che più di ogni altro in pieno giorno possono avere a che fare con rapinatori, tentativi di truffa, questuanti un po’ troppo insistenti o, come è avvenuto anche di recente, risse per strada. Confcommercio e Comune hanno steso un protocollo ispirandosi a un modello già avviato nel Piacentino, a Vigolzone, che è diventato operativo proprio ieri in un incontro dedicato ai 150 esercenti della cittadina. Vi sono contenute misure standard come il gruppo WhatsApp, ma anche novità come il corso di difesa personale su misura per i proprietari dei negozi. A insegnare le arti marziali sarà l’associazione locale Nippon Judo e il corso si terrà ogni lunedì, giorno di chiusura dei negozi, a partire da marzo. Partecipazione volontaria e costo fisso di 50 euro, scontato a 30 euro per i soci di Confcommercio. Un istruttore insegnerà ai miti commercianti come cavarsela da un pericolo con una semplice leva.
«Nessuna intenzione che i nostri associati arrivino a difendersi da soli o a comportarsi come sceriffi — assicura Isacco Galuzzi, segretario di Confcommercio —, ma con qualche conoscenza di autodifesa possono mettersi in salvo e se possibile far intervenire carabinieri o polizia locale». «Non vogliamo trasformare Casalpusterlengo in un Far West — conferma Labbadini, assessore Pd —, ma in questo modo anche i negozianti possono dare una mano a rendere la città più sicura». Leve, prese e alcune tecniche di difesa personale aiuteranno il commerciante a svincolarsi dalle situazioni di pericolo, comprese quelle in cui è costretto a terra. «È lo stesso protocollo usato nei corsi per le donne vittime di violenza — spiega Luigi Fasciano, istruttore della Nippon Judo —: i negozianti devono pensare a mettersi in salvo e chiamare la polizia. Al rapinatore penseranno loro».