Bicocca Stadium Entro giugno primo traguardo
Pista hi-tech con rilevatori di velocità e campi per giocare a calcio e rugby L’università punta 7 milioni su viale Sarca: nasce un centro di medicina dello sport
Una pista di atletica con i sensori per rilevare la velocità e un campo da calcio e da rugby, oltre a tennis e calcetto. Nuovi impianti e nuovi servizi, in un centro di Medicina dello sport. L’università Bicocca completa così la prima parte di Bicocca Stadium, l’area dedicata allo sport sviluppata sul campo dell’ex Pro Patria in viale Sarca, davanti all’ateneo, aperta anche alla città e con spazi per la ricerca.
Il progetto, su un’area di 58 mila metri quadrati e realizzato con un finanziamento di 7 milioni, era stato avviato cinque anni fa, entro giugno sarà consegnato il campo di calcio e rugby con la pista di atletica leggera, in un anno l’apertura del «Centro per la fisiologia dello sport».
«Servono impianti all’interno del campus per promuovere lo sport in università, e questo è stato un obiettivo dell’ateneo sin dalla fondazione», dice Francesco Nicotra, professore di Chimica e prorettore con delega allo Sport. E sottolinea: «Campi e servizi sono a disposizione degli studenti di tutte le università milanesi a condizioni agevolate. E il centro è aperto al quartiere e alla città».
L’accordo con il Comune di Milano, che ha la proprietà dell’area, è del 2013 e l’università ha ottenuto una concessione trentennale: «Il campo ex Pro Patria è in una posizione strategica e i nostri studenti lo utilizzavano da quindici anni perché l’università aveva una convenzione — spiega Nicotra —. Quando è stata raggiunta l’intesa con l’amministrazione comunale abbiamo programmato i lavori per ampliare gli impianti e stipulato un accordo con il Centro universitario sportivo».
Dopo l’acquisizione il rilancio: «Avremo la prima pista di atletica con rilevazione di velocità, i sensori saranno installati nel substrato della pista e gli atleti con un’applicazione sul cellulare potranno verificare le progressioni. Il campo per calcio e rugby avrà un sistema multistrato di erba artificiale di ultima generazione. E sono in costruzione le nuove tribune».
Per la fine dell’anno è prevista la consegna dell’edificio che ospiterà il centro per la medicina dello sport. «Il collegamento con l’università e i dipartimenti di Medicina sarà stretto. Ci sarà un’area per la riabilitazione e un’altra per la ricerca, si svolgeranno studi sull’impatto della pratica sportiva sulla disabilità», spiegano in ateneo.
Nell’area dedicata allo sport saranno costruiti altri impianti: «È previsto un campo di beach volley e si sta valutando se realizzare una piscina. Abbiamo risposto a una richiesta di sport che è alta fra gli universitari e che intendiamo continuare a promuovere. Il nuovo centro sportivo si aggiunge alle due palestre nella sede dell’ateneo — conclude Nicotra —. E sarà anche spazio di aggregazione, cultura e tempo libero, per gli studenti e per il quartiere».
I tempi I primi impianti saranno consegnati entro giugno