Corriere della Sera (Milano)

«Preparator­e, contratto e un secondo come Reina Ora Gigio è tranquillo»

- Monica Colombo

Strappare l’etichetta di Paperumma e diventare decisivo per la conquista di un posto in Champions League. In pochi mesi Gigio Donnarumma si è messo alle spalle ansie e insicurezz­e (la doppia amnesia nella finale di Coppa Italia) per vestire i panni del supereroe. L’ultima esibizione domenica sera contro Joao Pedro del Cagliari. Giovanni Galli, Donnarumma è uscito dalla crisi?

«Qualche volta ci dimentichi­amo che è un ragazzo di 19 anni, arrivato in alto troppo presto. Se si è giovani si ha il diritto e il dovere di sbagliare. Talvolta è stato trattato come un mostro pensando solo al tira e molla sul suo rinnovo di contratto. Attorno a lui si sono create aspettativ­e che non è stato in grado di gestire. Ma l’errore non lo ha compiuto lui, quanto chi ha condotto i colloqui per il prolungame­nto. In quella battaglia fra la società che non voleva versare le commission­i al procurator­e e Raiola che spingeva per uno stipendio altissimo alla fine persero tutti».

Ora in campo sembra più sereno.

«Non ha più l’angoscia di dover dimostrare di meritare lo stipendio. Prima trasmettev­a ansia, ora tranquilli­tà».

Ha inciso il cambio di preparator­e?

«È stato determinan­te l’arrivo di una nuova guida tecnica. Lo ha stimolato con esercitazi­oni nuove».

La vicinanza di un collega esperto e leale come Reina ha aiutato?

«È fondamenta­le la chiarezza nei rapporti. A 36 anni, quando giocavo nel Torino, il Parma mi propose di far crescere Luca Bucci. Accettai e nel giro di qualche mese lui arrivò in nazionale». Ci sono degli aspetti su cui Donnarumma deve ancora migliorare?

«Sì quelli tecnici, sotto il profilo della parata. Del resto se a 19 anni pensasse di essere già completo compirebbe un errore». Quanto conta essere protetti da una difesa affidabile?

«È importante. Bisogna guidare ed essere guidati. Io non ero un grandissim­o portiere ma facevo in modo che gli avversari tirassero in porta il meno possibile. Puoi essere meno bravo di altri ma dirigere è essenziale».

Può diventare l’erede di Buffon?

«Certo, Gigio ha festeggiat­o domenica la 150ma partita con il Milan e deve ancora compiere 20 anni. Ha testa, fisico e qualità per essere il portiere azzurro dei prossimi 15 anni. Buffon a mio avviso è il più forte portiere italiano di tutti i tempi: Donnarumma ha le carte in regola».

 ?? (Ansa) ?? Campano Gianluigi Donnarumma, 19 anni, è nato a Castellama­re di Stabia. Ha esordito in Serie A a soli 16 anni
(Ansa) Campano Gianluigi Donnarumma, 19 anni, è nato a Castellama­re di Stabia. Ha esordito in Serie A a soli 16 anni

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