Giardino dei Giusti Il ministero ferma il cantiere
Palazzo Marino insorge: «Grave ingerenza»
Stop ai lavori di riqualificazione del Giardino dei Giusti a Monte Stella fino a nuovo ordine. Lo ha deciso il ministero dei Beni culturali dopo l’apposizione del vincolo. Insorge il Comune: «Inaccettabile essere commissariati da Roma per motivi ideologici frutto della vicinanza del ministro Alberto Bonisoli ad ambienti 5 Stelle contrari al progetto». «Sospensione momentanea per verificare se il progetto è compatibile con il vincolo», replica il Mibac.
A metà dicembre era arrivato il via libera della soprintendenza. Ai primi di gennaio sono partiti i lavori. Ieri, la stessa soprintendenza, su indicazione diretta del ministero dei Beni culturali, ha bloccato tutto. Stop ai lavori di riqualificazione del Giardino dei Giusti a Monte Stella fino a nuovo ordine. Un fulmine a ciel sereno che ha lasciato sbigottiti i protagonisti della vicenda a partire dall’assessore all’Urbanistica, Pierfrancesco Maran: «Altro che autonomia differenz iata, Mi lano è in bal ia dell’ego ideologico dei ministri. È una vergogna. È inaccettabile essere commissariati da Roma per motivi ideologici e politici, frutto della vicinanza del ministro Alberto Bonisoli ad ambienti 5 stelle contrari al progetto». «È un atto di grave illegalità — attacca Gabriele Nissim, presidente di Gariwo la Foresta dei Giusti — perché il progetto era stato approvato due mesi fa dalla sovrintendenza e non ci può essere retroattività. Una decisione solo politica e non tecnica che va a minare gli istituti democratici della città visto che il progetto è stato approvato tre volte dalla giunta, tre volte dalla Commissione Servizi. C’è stato anche un ricorso al Tar vinto. Nonostante la vittoria ci siamo seduti intorno a un tavolo e abbiamo alleggerito e modificato il progetto».
Il riferimento di Nissim alla retroattività riguarda le motivazioni per cui il Mibac ha deciso di sospendere i lavori, ossia il vincolo sul quartiere Qt8. «Il Mibac — si legge nella lettera della soprintendenza — ha avviato il procedimento di dichiarazione dell’intesse culturale del quartiere Qt8 che comprende al suo interno il Monte Stella». Il vincolo (per ora solo potenziale) fa scattare la necessità che qualsiasi opera e lavoro sul bene vincolato sia sottoposto all’autorizzazione del ministero. «A riguardo — continua la lettera — sono pervenute segnalazioni a questa soprintendenza e ai superiori uffici del ministero che sono in corso lavori presso il giardino dei Giusti. Su ordine della superiore direzione generale i lavori in corso sono sospesi». C’è anche una data indicativa: il 18 febbraio. «Il vincolo è stato fatto apposta per bloccare i lavori. Non il contrario» attaccano da Palazzo Marino. «Il vincolo è arrivato dopo — continua Nissim —. Bloccare i lavori a tre settimane della Giornata dei Giusti vuol dire bloccare l’iniziativa. Vuol dire andare contro lo stesso valore dei Giusti. È un atto politico di enorme gravità. Ci appelliamo a tutte le forze democratiche dall’Anpi alla Comunità di Sant’Egidio». Oggi, Nissim incontrerà i legali per capire le contromosse.
Il ministero non arretra: «Il progetto dei lavori, recentemente fatto oggetto di tutela, è stato momentaneamente sospeso al solo fine di verificare che le modifiche siano corrispondenti al progetto di vincolo e compatibili con l’attuale assetto previsto dal progetto dell’architetto Bottoni anch’esso oggetto di vincolo esattamente come il manufatto paesaggistico realizzato gradatamente nel corso del tempo». Aggiunge: «Monte Stella ha un vincolo che non è più solo paesaggistico ma ha un enorme valore culturale perché è, di fatto, il monumento alle sofferenze di Milano durante la guerra. Ecco perché qualsiasi progetto va valutato anche in questa prospettiva, perfettamente in linea con l’idea dell’architetto Bottoni». Lunedì a Roma verrà presa la decisione definitiva. A difesa di Bonisoli scende in campo il consigliere 5 Stelle, Gianluca Corrado: «Maran vaneggia. La sua è una vergognosa strumentalizzazione di decisioni prese con il solo intento di rispettare le leggi»..
Maran
Altro che autonomia differenziata Inaccettabile essere in balia dell’ego ideologico del ministro grillino Bonisoli, vicino ad ambienti contrari al progetto
Nissim Grave illegalità Il progetto era stato approvato più volte Abbiamo anche alleggerito l’intervento nonostante avessimo vinto anche un ricorso al Tar
La soprintendenza
«I lavori sono sospesi momentaneamente per verificare i vincoli sul Monte Stella»