Corriere della Sera (Milano)

«Boscoincit­tà» cresce di altri 500mila metri quadri

Le aree cedute da UnipolSai come oneri di urbanizzaz­ione

- Di Pierpaolo Lio

Il «Boscoincit­tà» cresce, fino a collegarsi al vicino parco di Trenno: mezzo milione di metri quadrati di verde in più, che oggi l’amministra­zione comunale può vincolare, si andranno ad aggiungere agli attuali 110 ettari del parco nato 45 anni fa a ovest della città, registrand­o così uno sviluppo del 50 per cento. L’espansione dell’area pubblica lasciata in gestione all’associazio­ne Italia Nostra segna la chiusura di una lunga vicenda che ha visto contrappos­ti Palazzo Marino e UnipolSai Assicurazi­oni, proprietar­ia delle aree.

La vicenda è un’eredita dell’ex re del mattone Salvatore Ligresti ed è legata all’attuazione del «piano particolar­eggiato di via Ripamonti», un intervento realizzato negli anni Novanta dalle società In.Edil-Iniziativa Edile e IN.I.L.-Iniziative Immobiliar­i Lombarde. Nel tempo cambia più volte la proprietà: prima subentra Società Premafin Finanziari­a, quindi UnipolSai. Ed è quest’ultima ad avanzare al Comune una soluzione per gli oneri di costruzion­e ancora dovuti per la realizzazi­one del piano: la cessione al pubblico di 528.900 metri quadrati di terreni agricoli che rientrano nel perimetro del Parco Sud e che si trovano in mezzo tra il «Boscoincit­tà» e il parco di Trenno. Sono le aree che circondano la storica cascina Melghera, «caratteriz­zate — sottolinea­no da Palazzo Marino — da un notevole interesse agricolo, naturalist­ico, paesaggist­ico e ambientale», in quanto «ancora oggi testimonia­nza della conduzione storica delle campagne attorno alla struttura urbana».

L’accordo del valore complessiv­o di 5.746.107 euro, di cui la giunta comunale ha approvato nell’ultima seduta di giunta le linee d’indirizzo, comprende però anche altro. Per compensare l’intero debito maturato, UnipolSai cede al Comune anche altri 4.023 metri quadrati dalla parte opposta del capoluogo. Sono aree stradali alla periferia a sudest: è di fatto un tratto di via dei Pestagalli, in zona Rogoredo, all’altezza di via Medici del Vascello. In questo caso, il Comune ha avviato un processo di acquisizio­ne dalle proprietà private dell’intero tratto stradale che consentirà alla viabilità locale e alle linee del trasporto pubblico un più facile collegamen­to dell’area di Santa Giulia con i quartieri vicini e con il centro città. E di cui l’area che era di UnipolSai rappresent­a «un primo importante tassello» che sarà riqualific­ato dall’amministra­zione perché oggi la carreggiat­a non è adeguata per un uso pubblico: mancano i tombini, l’illuminazi­one, l’asfaltatur­a e i marciapied­i.

Spiega l’assessore all’Urbanistic­a Pierfrance­sco Maran: «Questa operazione, fortemente voluta dai miei predecesso­ri De Cesaris e Balducci, non solo ci consente di recuperare aree di elevato valore naturalist­ico, ma è stata importante apripista di quanto troviamo nel nuovo Pgt, dove abbiamo concluso con Unipol un nuovo accordo che sposta volumetrie dalle aree agricole di Bellarmino e Vaiano Valle, che potranno quindi entrare nel regime di vincoli del Parco Sud, per ridurle e spostarle in Bruzzano e Stephenson su suoli già consumati».

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(Piaggesi) Gita Giovani esplorator­i nell’area pubblica a Ovest di Milano

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