«Boscoincittà» cresce di altri 500mila metri quadri
Le aree cedute da UnipolSai come oneri di urbanizzazione
Il «Boscoincittà» cresce, fino a collegarsi al vicino parco di Trenno: mezzo milione di metri quadrati di verde in più, che oggi l’amministrazione comunale può vincolare, si andranno ad aggiungere agli attuali 110 ettari del parco nato 45 anni fa a ovest della città, registrando così uno sviluppo del 50 per cento. L’espansione dell’area pubblica lasciata in gestione all’associazione Italia Nostra segna la chiusura di una lunga vicenda che ha visto contrapposti Palazzo Marino e UnipolSai Assicurazioni, proprietaria delle aree.
La vicenda è un’eredita dell’ex re del mattone Salvatore Ligresti ed è legata all’attuazione del «piano particolareggiato di via Ripamonti», un intervento realizzato negli anni Novanta dalle società In.Edil-Iniziativa Edile e IN.I.L.-Iniziative Immobiliari Lombarde. Nel tempo cambia più volte la proprietà: prima subentra Società Premafin Finanziaria, quindi UnipolSai. Ed è quest’ultima ad avanzare al Comune una soluzione per gli oneri di costruzione ancora dovuti per la realizzazione del piano: la cessione al pubblico di 528.900 metri quadrati di terreni agricoli che rientrano nel perimetro del Parco Sud e che si trovano in mezzo tra il «Boscoincittà» e il parco di Trenno. Sono le aree che circondano la storica cascina Melghera, «caratterizzate — sottolineano da Palazzo Marino — da un notevole interesse agricolo, naturalistico, paesaggistico e ambientale», in quanto «ancora oggi testimonianza della conduzione storica delle campagne attorno alla struttura urbana».
L’accordo del valore complessivo di 5.746.107 euro, di cui la giunta comunale ha approvato nell’ultima seduta di giunta le linee d’indirizzo, comprende però anche altro. Per compensare l’intero debito maturato, UnipolSai cede al Comune anche altri 4.023 metri quadrati dalla parte opposta del capoluogo. Sono aree stradali alla periferia a sudest: è di fatto un tratto di via dei Pestagalli, in zona Rogoredo, all’altezza di via Medici del Vascello. In questo caso, il Comune ha avviato un processo di acquisizione dalle proprietà private dell’intero tratto stradale che consentirà alla viabilità locale e alle linee del trasporto pubblico un più facile collegamento dell’area di Santa Giulia con i quartieri vicini e con il centro città. E di cui l’area che era di UnipolSai rappresenta «un primo importante tassello» che sarà riqualificato dall’amministrazione perché oggi la carreggiata non è adeguata per un uso pubblico: mancano i tombini, l’illuminazione, l’asfaltatura e i marciapiedi.
Spiega l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran: «Questa operazione, fortemente voluta dai miei predecessori De Cesaris e Balducci, non solo ci consente di recuperare aree di elevato valore naturalistico, ma è stata importante apripista di quanto troviamo nel nuovo Pgt, dove abbiamo concluso con Unipol un nuovo accordo che sposta volumetrie dalle aree agricole di Bellarmino e Vaiano Valle, che potranno quindi entrare nel regime di vincoli del Parco Sud, per ridurle e spostarle in Bruzzano e Stephenson su suoli già consumati».