CORRADO, L’AVVOCATO GRILLINO CHE RAPPAVA L’ANTICORRUZIONE
Alla fine lo riconosce anche lui. Nello speciale campionato delle gaffe grilline, Gianluca Corrado è uomo da mezza classifica. Impossibile competere con il tunnel fantasma di Danilo Toninelli e le torme di camionisti che quotidianamente sfrecciano nell’inesistente traforo del Brennero. O con Roberta Lombardi («Oddio, una certa età anagrafica non mi pare che ci sia scritto in Costituzione» a proposito del presidente della Repubblica che può essere eletto
Riccardo De Corato, ai tempi di Tangentopoli, un autore seriale di esposti e denunce. Un lavoro nell’ombra a supporto di Matteo Calise, giovanissimo e solitario consigliere grillino poco esperto di delibere e determine. Con una differenza: De Corato si trovava di fronte l’agonia di una Prima Repubblica dilaniata dagli scandali, Corrado aveva a che fare con la giunta di Giuliano Pisapia che in quanto a scandali è stata piuttosto avara. Il suo posto al sole arriva proprio con l’addio di Pisapia. Corrado, buon terzo alla comunarie, si ritrova primo dopo il ritiro più o meno volontario di Patrizia Bedori, l’addio più o meno volontario del secondo arrivato Livio Lo Verso e una nuova votazione online. Parte in quarta. Bisogna recuperare il tempo perduto. Gli altri candidati sindaci guidano macchine da guerra. Che fare? Un bel rap aggressivo. «Questa è la Milano che non se la beve, corruzione e inquinamento hanno vita breve. Questa è la Milano e ne vedremo delle belle. Fanculo ai vostri manager, voto Movimento 5 stelle». I due manager presero rispettivamente 224.156 voti Sala, 219.218 Parisi. L’avvocato Corrado si fermò a 54.099 e il rap non vinse il disco d’oro. In compenso, la pattuglia 5 Stelle in Consiglio triplicò rispetto al 2011 e i «fanculo» vennero messi al bando. Perché ai grillini milanesi, a differenza di altri pentastellati sparsi nel Paese, va riconosciuto di non fare un’opposizione preconcetta e di urlare molto meno di alcuni consiglieri del centrodestra. Leggi e commenta le rubriche del «Corriere» sul sito Internet