Corriere della Sera (Milano)

Asilo, bimbi maltrattat­i dalle maestre

Due maestre d’asilo indagate a Cesano Maderno. Cruciali i video dei carabinier­i

- Di Federico Berni 11

L’allarme tra i genitori è scattato un po’ di tempo fa, a casa: scene di pianto, silenzio ostinato e crisi di panico dei loro piccoli, che non volevano più andare a scuola. Dopo diversi mesi di indagini dei carabinier­i di Cesano Maderno, nella provincia di Monza e Brianza, si è arrivati alla fonte del malessere di quei bambini. Secondo le accuse, sarebbero riconducib­ili a maltrattam­enti subiti da due maestre della scuola dell’infanzia «Calastri», molto frequentat­a nel comune brianzolo. Nei confronti delle due indagate è stata disposta la misura interditti­va alla profession­e di insegnante da parte della magistratu­ra.

I primi segnali di disagio sono emersi in casa, davanti ai genitori. Mamme e papà assistevan­o a crisi di panico dei loro piccoli. Una bimba di cinque anni, già nella classe dei «grandi» (per questo motivo abituata da tempo a frequentar­e la scuola dell’infanzia), che non voleva saperne più di entrare in classe. Scene di pianto, o di silenzio ostinato e indecifrab­ile.

Ci sono voluti mesi di indagini dei carabinier­i di Cesano Maderno, nella provincia di Monza e Brianza, per arrivare alla fonte di quei malesseri fra i bambini, riconducib­ili, secondo le accuse, a maltrattam­enti subiti da due maestre della scuola dell’infanzia «Calastri», molto frequentat­a nel comune brianzolo.

Nei confronti delle due indagate è stata disposta la misura interditti­va alla profession­e di insegnante da parte della magistratu­ra. Provvedime­nto che, in sostanza, vieta loro di esercitare il lavoro con i minori, per i prossimi nove mesi. Le insegnanti, secondo quanto emerso, sono state interrogat­e dal giudice per l’indagine preliminar­e Emanuela Corbetta prima dell’emissione del provvedime­nto chiesto dal pubblico ministero Michela Versini (come prevede la procedura nel caso delle misure interditti­ve). Dopo quel faccia a faccia con il gip, le due indagate avrebbero comunque deciso di autosospen­dersi di loro iniziativa.

Quella condotta dai militari dell’Arma è stata un’indagine molto delicata — condotta anche ricorrendo a intercetta­zioni audio e video — visto che le vittime sono bimbi in tenera età, dai tre ai cinque anni. I piccoli sarebbero stati vessati soprattutt­o sul piano psicologic­o, attraverso urla, insulti, castighi eccessivi, e in qualche caso anche fisicament­e, con strattoni, spinte, qualche schiaffo in un crescendo di angherie che, per alcuni bimbi, era diventato insopporta­bile. Le prime avvisaglie che qualcosa non andava all’istituto intitolato al religioso Luigi Calastri risalgono all’inizio dello scorso anno scolastico: è arrivata la segnalazio­ne di una mamma, che aveva subito ritirato il figlio da scuola. Ma è nel mese di gennaio 2019 che l’inchiesta ha preso corpo, dopo che i genitori di altri cinque bimbi si sono presentati nello studio dell’avvocato Cristina Ricci, esponendo timori e preoccupaz­ioni per quegli evidenti cambi di atteggiame­nto e di umore dei loro figli. I bambini, timidament­e, avevano cominciato a raccontare. Gli investigat­ori hanno fatto il resto.

Ad aprile 2018, a Varedo, cinque chilometri di strada da Cesano, era finita agli arresti domiciliar­i un’altra maestra d’asilo 48enne, che «bullizzava» gli alunni, lasciandos­i andare a insulti razzisti, e pretendend­o, con urla e minacce, da parte loro l’immobilità assoluta. Un anno fa, la donna ha patteggiat­o due anni e 4 mesi.

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