Asilo, bimbi maltrattati dalle maestre
Due maestre d’asilo indagate a Cesano Maderno. Cruciali i video dei carabinieri
L’allarme tra i genitori è scattato un po’ di tempo fa, a casa: scene di pianto, silenzio ostinato e crisi di panico dei loro piccoli, che non volevano più andare a scuola. Dopo diversi mesi di indagini dei carabinieri di Cesano Maderno, nella provincia di Monza e Brianza, si è arrivati alla fonte del malessere di quei bambini. Secondo le accuse, sarebbero riconducibili a maltrattamenti subiti da due maestre della scuola dell’infanzia «Calastri», molto frequentata nel comune brianzolo. Nei confronti delle due indagate è stata disposta la misura interdittiva alla professione di insegnante da parte della magistratura.
I primi segnali di disagio sono emersi in casa, davanti ai genitori. Mamme e papà assistevano a crisi di panico dei loro piccoli. Una bimba di cinque anni, già nella classe dei «grandi» (per questo motivo abituata da tempo a frequentare la scuola dell’infanzia), che non voleva saperne più di entrare in classe. Scene di pianto, o di silenzio ostinato e indecifrabile.
Ci sono voluti mesi di indagini dei carabinieri di Cesano Maderno, nella provincia di Monza e Brianza, per arrivare alla fonte di quei malesseri fra i bambini, riconducibili, secondo le accuse, a maltrattamenti subiti da due maestre della scuola dell’infanzia «Calastri», molto frequentata nel comune brianzolo.
Nei confronti delle due indagate è stata disposta la misura interdittiva alla professione di insegnante da parte della magistratura. Provvedimento che, in sostanza, vieta loro di esercitare il lavoro con i minori, per i prossimi nove mesi. Le insegnanti, secondo quanto emerso, sono state interrogate dal giudice per l’indagine preliminare Emanuela Corbetta prima dell’emissione del provvedimento chiesto dal pubblico ministero Michela Versini (come prevede la procedura nel caso delle misure interdittive). Dopo quel faccia a faccia con il gip, le due indagate avrebbero comunque deciso di autosospendersi di loro iniziativa.
Quella condotta dai militari dell’Arma è stata un’indagine molto delicata — condotta anche ricorrendo a intercettazioni audio e video — visto che le vittime sono bimbi in tenera età, dai tre ai cinque anni. I piccoli sarebbero stati vessati soprattutto sul piano psicologico, attraverso urla, insulti, castighi eccessivi, e in qualche caso anche fisicamente, con strattoni, spinte, qualche schiaffo in un crescendo di angherie che, per alcuni bimbi, era diventato insopportabile. Le prime avvisaglie che qualcosa non andava all’istituto intitolato al religioso Luigi Calastri risalgono all’inizio dello scorso anno scolastico: è arrivata la segnalazione di una mamma, che aveva subito ritirato il figlio da scuola. Ma è nel mese di gennaio 2019 che l’inchiesta ha preso corpo, dopo che i genitori di altri cinque bimbi si sono presentati nello studio dell’avvocato Cristina Ricci, esponendo timori e preoccupazioni per quegli evidenti cambi di atteggiamento e di umore dei loro figli. I bambini, timidamente, avevano cominciato a raccontare. Gli investigatori hanno fatto il resto.
Ad aprile 2018, a Varedo, cinque chilometri di strada da Cesano, era finita agli arresti domiciliari un’altra maestra d’asilo 48enne, che «bullizzava» gli alunni, lasciandosi andare a insulti razzisti, e pretendendo, con urla e minacce, da parte loro l’immobilità assoluta. Un anno fa, la donna ha patteggiato due anni e 4 mesi.