Simulatori e aule per cadetti A Malpensa l’«università» per i professionisti del volo
Il centro di Easyjet addestrerà 2 mila piloti l’anno
L’ultima tecnologia a disposizione, circa 20 milioni di euro d’investimento, tre simulatori d’avanguardia (un quarto in arrivo tra poche settimane), con l’obiettivo di addestrare oltre duemila piloti l’anno provenienti da tutta l’Europa continentale. E confermare che «la compagnia aerea continua a puntare su Milano e la Lombardia».
È su queste premesse che ieri poco prima di pranzo è stato inaugurato il nuovo training center di Easyjet a Malpensa realizzato assieme al colosso del settore Cae. «È il nostro primo centro di addestramento fuori dal Regno Unito», sottolinea Johan Lundgren, l’amministratore delegato del vettore che è primo nello scalo in provincia di Varese, terzo in Italia per passeggeri trasportati e che impiega 1.400 tra comandanti, primi ufficiali, assistenti di volo, personale di terra e tecnicoamministrativo «rigorosamente con contratti e regole dell’Italia», chiarisce ancora l’ad lanciando frecciatine a qualche rivale low cost.
La struttura — creata dal nulla in pochi mesi al «Word Trade Center Malpensa Airport» a Lonate Pozzolo — conterà, quando tutti i lavori saranno terminati, 18 aule per i cadetti, spazi dedicati per gli aggiornamenti prima e dopo il volo e i tre simulatori (per ora) «che costano milioni di euro, ma non vogliamo precisare quanto», replica Maria Pagano, marketing manager di Cae arrivata dai pressi di Montreal, Canada, dove si trova il quartier generale dell’azienda.
Le attrezzature riproducono alla perfezione i movimenti degli Airbus A320 (la flotta di Easyjet), consentendo la gestione di diversi scenari in volo, dalla turbolenza al problema tecnico, dalla tempesta di neve alla pista in condizioni problematiche così da poter dare la formazione più completa possibile. «I nostri piloti sono tra quelli meglio addestrati nell’intera industria», sostiene Lundgren.
«Questo è uno dei centri di addestramento per piloti più moderni d’Europa — continua l’amministratore delegato di Easyjet —, a dimostrazione del nostro impegno verso il Paese. Negli ultimi dieci anni abbiamo costantemente investito in Italia e il prossimo inverno Malpensa riceverà due Airbus A321neo, aeromobili efficienti che consentono di risparmiare il 16% di anidride carbonica rispetto agli A320 e il 22% degli A319».
Il training center sorge anche in un contesto in cui il settore del trasporto aereo — secondo i diversi dossier di Airbus, Boeing e Cae — necessita di almeno 800 mila nuovi comandanti e primi ufficiali nei prossimi vent’anni. Figure che ad oggi non hanno ancora iniziato a studiare. Per questo la speranza è che la struttura possa servire anche per attrarre gli aspiranti piloti.
Oltre ad addestrare tutti i suoi piloti, Cae fornisce anche l’addestramento dei cadetti per Easyjet nella sua rete di accademie aeronautiche europee a Bruxelles, Madrid, Oslo e Oxford.
All’inaugurazione sono intervenuti anche la sindaca di Lonate Pozzolo Nadia Rosa, le autorità canadesi (l’ambasciatrice Alexandra Bugailiskis e la delegata del Quebec Marianna Simeone) e l’assessora regionale alle Infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile Claudia Terzi che commenta: «La scelta di investire sulla Lombardia non può che confermare che questa è una terra in cui si può guardare al futuro e fare innovazione».
Uno degli aspetti più curiosi resta però riservato: quanto costa un’ora di simulatore di volo? Nessuno, da Easyjet e Cae, preferisce fornire una cifra. Ma gli addetti al settore contattati dal Corriere della Sera calcolano che l’esborso medio per l’utilizzo dell’attrezzatura simil-Airbus A320 si aggira sui 400 euro ogni sessanta minuti.