Il rapper trasforma via Padova in viale
La proposta in un video di Mike Lennon: piantiamo gli alberi e risolviamo il dilemma
«Via» e «viale», la differenza, in fondo, è semplice: il viale è alberato. Ma c’è una strada di Milano, via Padova, dove l’equivoco non è per nulla chiarito. Anzi, persino molti abitanti continuano a chiamarla «viale». Il motivo è un piccolo mistero: forse perché è lunga più di quattro chilometri, oppure perché un tempo da là passavano i tram e ciò le ha permesso di essere promossa, nella coscienza e nell’orgoglio popolare, al rango di «viale». A complicare la questione si aggiunge il caso di viale Monza (antica strada militare austriaca, mentre via Padova era la strada provinciale veneta), che alberato non è, ma lo era, grazie a filari di platani.
Con la seconda guerra mondiale, però, quando gli alberi furono tagliati per fare legna, e con la costruzione della linea 1 della metropolitana, inaugurata nel 1964, viale Monza dovette dire addio alle piante. A cercare un sentiero in questa selva, ora ci pensa il rapper Mike Lennon. Nato a Parma nel 1995 da genitori vietnamiti, Lennon vive a Milano, proprio in via Padova, la strada più multietnica della città. Intercettato il dilemma lessicale, il musicista ha appena prodotto il video del suo brano «Viale Padova», con cui propone finalmente una soluzione: trasformare di fatto la via in viale, piantando alberi ai lati della strada. In più, Lennon vuole candidarsi come presidente delle Nazioni Unite di viale Padova, Stato fondato da lui stesso e incentrato sui valori di «pace, unione, multietnicità, uguaglianza ed ecologia». Scherza, Lennon, si diverte con la toponomastica, per parlare però anche di cose serie. E in questo gioco lancia il suo messaggio per tracciare la via (o il viale) del futuro.