«Io e Silvio divisi da San Siro e uniti per il Monza»
Parla il manager del club brianzolo: Meazza antiquato, sì alla nuova fase «Berlusconi? Mai così appassionato»
Difficile trattenere l’euforia quando la squadra, prima in classifica, aumenta il divario dalle inseguitrici, ottiene il record stagionale di pubblico allo stadio (domenica: 4.500 spettatori) e, secondo l’opinione corrente, «è la Juventus della Serie C». «Teniamo i piedi per terra» frena Adriano Galliani dopo l’1-0 del Monza all’AlbinoLeffe: «Abbiamo quattro punti di vantaggio sulla seconda, ma abbiamo disputato solo nove partite. Abbiamo costruito una squadra per conquistare la Serie B però il campionato è ancora lungo. Peraltro la Juve ha ottenuto otto scudetti consecutivi, noi siamo in testa solo dall’inizio di questa stagione».
Gli investimenti sulle infrastrutture denotano progettualità a lungo termine da parte di Fininvest.
«Le spese per ammodernare il Brianteo e il centro sportivo sono state superiori a quelle effettuate nelle due campagne acquisti: 5 milioni contro 3. I restanti 6 erogati dal gruppo si riferiscono alle spese di gestione».
Come mai il Monza, che pur si è legato ad aziende di primo piano, non ha lo sponsor di maglia?
«Abbiamo stretto partnership con marchi come Lotto o Philippe Plein ma per lo sponsor di maglia, pur avendo ricevuto diverse proposte, aspetto un brand importante. Nei 27 anni da direttore commerciale del Milan ho imparato dal presidente che è meglio lasciare uno spazio pubblicitario vuoto e aspettare uno sponsor di grande livello piuttosto che accontentarsi».
Come si concilia la sua posizione con quella del presidente sul tema San Siro? «Non siamo comunisti, non esiste il pensiero unico. Ben venga la democrazia interna. Premesso che mai ho commentato le frasi di Silvio Berlusconi, resto convinto che San Siro non possa essere ristrutturato. Lo stadio attuale è il risultato di tre successivi interventi. La visuale dagli sky box è limitata dal secondo anello. Si vede solo il terreno di gioco ma non le coreografie e i tifosi. Uno stadio moderno avrebbe bisogno di 100 mila mq corporate, cioè dedicati ai posti premium. San Siro ne ha 25 mila. E poi ci sarebbe un altro problema». Quale?
«Dove giocherebbero Milan e Inter per due anni? La Juventus nell’attesa ha usato l’Olimpico ristrutturato con i fondi del comitato organizzatore delle Olimpiadi 2006».
Gazidis ha dichiarato che senza Elliott il Milan avrebbe rischiato la Serie D.
«Ho grande rispetto del gruppo Elliott ma vorrei chiarire che il fondo non ha comprato il Milan. Fininvest aveva venduto il club a Yonghong Li che per completare l’acquisto si è fatto prestare i soldi da Elliott. Se il fondo americano non avesse prestato 303 milioni per finalizzare l’operazione, il nostro gruppo avrebbe incamerato i 100 milioni di caparra, si sarebbe tenuto il Milan e di certo lo avrebbe iscritto al campionato e all’Europa League. Noi abbiamo venduto a un altro soggetto, non ad Elliott che è divenuto proprietario del Milan escutendo il pegno. Peraltro il fondo era convinto della solvibilità di Li, altrimenti non gli avrebbe prestato i quattrini».
È cambiata la vita di Silvio e Adriano dopo il Monza?
«La mia non è mutata per nulla, seguo la squadra in casa e in trasferta come ai tempi del Milan. Piuttosto è Berlusconi che sta dimostrando una passione che prima non aveva mai manifestato. Su 9 gare di campionato, ne ha viste 7. Non era mai capitato, neanche ai tempi d’oro del grande Milan».
Il paragone Siamo la Juve della Serie C? Abbiamo la squadra per conquistare la B, ma il campionato resta lungo
Il sostegno Su nove gare il presidente ne ha viste sette, non era mai successo neppure con il Milan