UN PREMIO ALLA CITTADINANZA CHE CONTRASTA L’ILLEGALITÀ
Ho letto la lettera scritta da Sergio Tabacci a proposito del conferimento dell’Ambrogino agli abitanti delle case popolari. È una iniziativa assolutamente da appoggiare. Sono eroi silenziosi che tutti i giorni, subendo soprusi e minacce, difendono la legalità del diritto all’abitazione laddove le istituzioni spesso arrivano in ritardo (se arrivano). Credo che Milano abbia il dovere di riconoscere simbolicamente a qualcuno di loro il merito di queste azioni.
Benemerenza civica/2 Con 4 mila occupazioni abusive in questi ultimi anni, sicuramente un premio a questi eroi che difendono con le ore di sonno mancate il ripristino della legalità dovreste metterlo in conto. Sono anonimi ai più, ma le forze dell’ordine sanno benissimo che hanno la collaborazione di tanti onesti cittadini che nella notte vigilano, riferiscono e contrastano queste occupazioni da parte di delinquenti.
Non c’è un nome, non c’è nessun interesse, non c’è niente di personale, ma se le benemerenze civiche devono simboleggiare i cittadini perbene che difendono il bene comune, si dovrebbe partire dalla lettera del signor Sergio Tabacci al Corriere di sabato 12. Il suo invito a riconoscere simbolicamente, da parte del Comune, che i cittadini coraggiosi delle case popolari non sono lasciati soli, è un manifesto al senso civico praticato dove è più difficile farlo: in quelle periferie eternamente da risanare o rammendare. Le lettere che
Medaglia
Benemerenza civica/3
Ogni giorno nelle periferie milanesi, cittadini eroici, ultimi, perché inascoltati dalle istituzioni e dalla stampa, combattono contro il degrado e la criminalità, mettendo a repentaglio la propria vita. Combattono contro le occupazioni abusive, contro i soprusi, arrivano in redazione testimoniano con sincerità l’affetto e la solidarietà di una città che si sente vicina a chi, in condizioni spesso precarie, difende la legalità del diritto all’abitazione, subendo per questo soprusi e minacce. Se Milano è Milano è perché ci sono persone così, abbiamo scritto: meritano di essere sostenute e incoraggiate. Questi episodi di cittadinanza attiva negli alloggi popolari danno fiducia a ogni persona che si impegna per il proprio quartiere, per la sua città.
le angherie e l’inciviltà di altri ultimi, che di integrazione e rispetto civile, non hanno mai sentito parlare. Cittadini che diventano i paladini di una legalità decantata dagli scranni della politica, ma quasi del tutto assente in tanti, troppi, caseggiati popolari della periferia: via Giambellino, via Segneri, via Inganni, via Bolla.
Benemerenza civica/4
Intervengo in qualità di presidente dei commercianti del Lorenteggio, dove purtroppo in fatto di delinquenza non siamo secondi a nessuno, in modo particolare nel tratto finale via Odazio-Lorenteggio. A parte una persona che mettendo a rischio se stessa si prodiga nel custodire dalle eventuali occupazioni abusive gli appartamenti di proprietà Aler e il suo impegno si estende su tutto il quadrilatero, via Odazio, Giambellino, inganni, lorenteggio, e tutte le vie interne.
Benemerenza civica/5
Vigilano per noi
Inascoltati dalla politica
Un abitante coraggioso
Impegno per le periferie
Il sindaco Sala non aveva dichiarato che si sarebbe occupato delle periferie? Un riconoscimento come l’Ambrogino potrebbe sottolineare l’importante intervento che questi cittadini quotidianamente svolgono anche nell’interesse comune di tutti. Ecco che un riconoscimento come l’Ambrogino potrebbe in qualche modo sottolineare l’importante intervento che questi cittadini quotidianamente svolgono anche nell’interesse comune di tutti.