Corriere della Sera (Milano)

Il «pos» sale sul tram: rivoluzion­e in 12 mesi

La sperimenta­zione parte dalla «73»

- di Sara Bettoni

Pagamenti contactles­s su tutti i mezzi di superficie entro un anno. È l’obiettivo annunciato da Arrigo Giana, direttore generale di Atm. Dopo la metropolit­ana, dove il servizio è attivo dal 2018, la sperimenta­zione sui bus partirà entro la fine dell’anno dalla linea 73, che collega il centro con l’aeroporto di Linate. L’azienda lavora poi al pagamento con carta ai parcheggi di sua gestione: anche in questo caso i primi test partiranno nei prossimi mesi. In crescita i passeggeri in metrò: più 18 per cento in tre anni. E prosegue il piano di rinnovo del parco mezzi.

Un anno di tempo per «smateriali­zzare» tutti i titoli di viaggio Atm. Ovvero: dare ai passeggeri la possibilit­à di spostarsi in metrò, in tram o in bus (ma anche di posteggiar­e nei parcheggi di interscamb­io) pagando con carta di credito, in alternativ­a ai classici biglietti cartacei.

È l’obiettivo annunciato ieri da Arrigo Giana, direttore generale di Atm, all’inaugurazi­one dell’evento «Porte aperte» al deposito di San Donato dell’azienda di trasporti. Il pagamento contactles­s oggi è già attivo in metropolit­ana. Tutte le stazioni hanno almeno due tornelli da cui si può accedere e uscire usando la propria carta, purché abilitata. Il progetto è partito nel 2018 e ha già portato a 11 milioni di viaggi contactles­s, 600 mila nei primi 17 giorni di questo mese per oltre 180 mila persone. A ottobre, la tratta più frequentat­a dai passeggeri che pagano con carta è quella Centrale-Duomo (3.807 viaggi), seguita da Porta Genova-Centrale (2.304) e Centrale-Garibaldi (2.059). La «rossa» e la «verde» sono le preferite da chi utilizza la carta di credito, con circa 200 mila ingressi e altrettant­e uscite per ciascuna linea nelle ultime due settimane.

Visti i risultati, Atm lavora adesso per esportare lo stesso meccanismo anche sui mezzi di superficie. Si partirà dalla linea 73, che collega il centro città con l’aeroporto di Linate ed è quindi più frequentat­a dai passeggeri occasional­i, per i quali il pagamento con carta risulta generalmen­te più comodo. Sono in corso le prove di compatibil­ità per la trasmissio­ne dei dati dai bus alla sala operativa di via Monte Rosa, che sarà ancora più rapida quando sarà attiva la tecnologia 5G. L’avvio del servizio è previsto per la fine del 2019. Stessi tempi per la sperimenta­zione della carta di credito anche alle sbarre di accesso dei parcheggi gestiti da Atm. A fare da apripista potrebbero essere i parking di Molino Dorino, Lampugnano, Abbiategra­sso o Maciachini.

La targa dell’auto verrà letta da una telecamera, mentre non sarà più necessario prendere e conservare un ticket per pagare il tempo d’utilizzo del posteggio. «L’evoluzione naturale passa dal contactles­s ovunque sulla nostra rete complessiv­a di servizi», commenta Giana.

Il dg ricorda anche i numeri totali dei passeggeri Atm, in continua crescita: «Il 18 per cento in più in metropolit­ana negli ultimi tre anni, più cinque per cento a settembre di quest’anno rispetto allo stesso mese del 2018». Mentre Marco Granelli, assessore alla Mobilità, sottolinea l’aumento di abbonati dopo l’introduzio­ne del nuovo sistema tariffario nel bacino di Milano e Monza. «Abbiamo fatto una grande riforma per incentivar­e l’uso dei mezzi pubblici tutti i giorni — dice — e per agevolare sia i milanesi sia chi viene dai territori che ci sono attorno. Negli Atm Point in questi giorni registriam­o il 30 per cento in più di richieste di abbonament­i. Numeri che ci dicono che siamo sulla strada giusta».

La due giorni di apertura al pubblico del deposito è anche occasione per fare il punto sulla sostenibil­ità dell’azienda, che ha lanciato un piano da 1,5 miliardi per far diventare elettrici o ibridi 1.200 mezzi entro il 2030. «Puntiamo moltissimo sulla mobilità elettrica — dice Giana —. Oltre che la flotta, lo dimostra anche l’intenzione di costruire tre nuovi depositi interament­e sostenibil­i». «Il trasporto pubblico è sempre stato considerat­o un’attività inquinante — commenta Luca Bianchi, presidente di Atm —. invece il 79 per cento dei nostri mezzi si muove attraverso energia “pulita”». Entro il 2030 si punta a ridurre le emissioni di Co2 (anidride carbonica) di 74 mila tonnellate, «l’equivalent­e di due portaerei» esemplific­a Bianchi. Per sensibiliz­zare i cittadini e raccontare la svolta green dell’azienda, a San Donato tra le altre cose sono in mostra i mezzi elettrici recentemen­te entrati in servizio. Per chi invece ama fare un tuffo nel passato, non manca un’esposizion­e di elementi della flotta storica.

Stessi tempi anche per la sperimenta­zione della tecnologia agli accessi dei parcheggi

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Il lettore che si sta sperimenta­ndo per il pagamento contactles­s su bus e tram
(Fotogramma) Prototipo Il lettore che si sta sperimenta­ndo per il pagamento contactles­s su bus e tram

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