Pensionati, dal Comune contributo per l’affitto
Aperto il bando per chi risiede in città: 1.500 euro erogati al proprietario di casa
Il Comune aiuterà una (piccola) quota di pensionati in difficoltà col pagamento dell’affitto di casa. È da ieri online l’avviso pubblico «per interventi di sostegno al pagamento dell’affitto sul libero mercato dedicati ai pensionati residenti in città».
«Nell’ambito della strategia di sostegno alla locazione a canoni accessibili — spiegano da Palazzo Marino — l’amministrazione ha deciso di attivare alcune nuove misure per andare incontro alle esigenze delle fasce di cittadini più esposte, inserendole nel Progetto operativo annuale di Milano Abitare, l’Agenzia sociale convenzionata con il Comune». Una di queste è appunto dedicata agli inquilini il cui reddito provenga esclusivamente da pensione di lavoro, vecchiaia o anzianità, qualora l’incidenza del canone dovesse superare il 20 per cento. In questo caso può venire richiesto il contributo previsto, che ammonta a 1.500 euro e che verrà erogato al proprietario dell’appartamento a scomputo dei canoni di locazione futuri, a fronte dell’impegno a non aumentarli per un anno o, se il contratto è in scadenza, a rinnovarlo alle stesse condizioni o, ancora, a sottoscriverne uno nuovo a canone concordato. L’avviso non ha scadenza, ma rimarrà aperto fino all’esaurimento delle risorse disponibili, che al momento ammontano a 423 mila euro. Si tratta insomma di un aiuto a disposizione di una platea di qualche centinaia di persone anche se dal Comune garantiscono che il fondo «potrà essere aumentato sulla base di eventuali disponibilità nel bilancio dell’agenzia».
I possibili beneficiari dovranno poi essere in regola con le seguenti norme: almeno un componente del nucleo familiare deve avere la residenza da 5 o più anni in Lombardia; non essere morosi né sottoposti a procedure di rilascio dell’abitazione; non possedere un alloggio adeguato al nucleo all’interno della regione; non essere titolari di contratto di affitto con patto di futura vendita; presentare un Isee massimo di 15mila euro. Le domande di contributo dovranno essere sottoscritte sia dall’inquilino sia dal proprietario dell’appartamento in questione.
I destinatari
Per il momento l’aiuto è per alcune centinaia di persone ma la platea potrà ampliarsi