QUANDO GLI ALBERI ASCOLTANO LE POESIE
Invasione pacifica in vista: quella, tra meno di un mese, di Book City 2019, libri in libera uscita, non sempre solo librerie, aria aria, li inseguiremo ovunque, come già nelle sette precedenti edizioni. Per il secondo anno un’intera giornata (domenica 17 novembre) sarà dedicata alla poesia, anche con premiazione dei vincitori del secondo concorso (riservato a poeti «non famosi») sul tema «Gli alberi». Termine il 10 novembre (inviare a poetrybookcity@gmail.com). L’anno scorso, i concorrenti furono centinaia e per i dieci finalisti fu stampata una elegante plaquette, così avverrà anche quest’anno. Gli appuntamenti poetici avranno tra i più vicini ascoltatori gli alberi stessi (PoeTree… in the City), si terranno infatti alla Biblioteca degli alberi, all’Orto botanico di Brera, nel Giardino Storico di Palazzo Sormani e in quello di Casa Manzoni.
Così per una volta gli alberi potranno infine vedere da vicino quello che sono diventati, le foglie potranno leggere i fogli, le pagine leggere le pagine, strana sensazione, gradiranno? Risuoneranno versi di contemporanei ma anche di grandi del passato, in ordine sparso come foglie sparse, quelli di Virgilio («nutri il pingue olivo gradito alla Pace»), Dickinson, Petrarca, Valéry, Frost, W.C. Williams, Brecht, Primo Levi, Montale, Whitman e altri ancora. Verranno letti dal pubblico, bambini e ragazzini compresi, a tutti i presenti, umani e alberelli. Intanto stanno già arrivando le vostre poesie, quali saranno le dieci più belle?
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