Maltempo: sott’acqua le gallerie e cinque scuole
Traffico in tilt, disagi e polemiche
Sette sottopassaggi allagati, rallentamenti e deviazioni per i mezzi pubblici, cinque scuole dell’infanzia chiuse, incidenti in tangenziale. Il maltempo manda in tilt la città. Sui sottopassi, il Comune chiederà verifiche a Mm per capire come potenziare gli impianti malfunzionanti. Insieme ai disagi arrivano le critiche del centrodestra e dei Cinque Stelle sull’operato dell’amministrazione.
Il temporale, le piogge intense e subito i sottopassaggi finiscono allagati. Con i cittadini che rimangono imbottigliati nel traffico in tilt, quando va bene. Il problema si ripropone sempre più spesso, vista la frequenza di «bombe d’acqua» che si abbattono sulla città. Per questo l’amministrazione studia una revisione degli impianti che dovrebbero tenere asciutti questi tratti. A causa del maltempo ieri mattina sono stati chiusi sette sottopassi, resi inagibili dalla pioggia. A Nord è stata interrotta la circolazione in via Astesani, viale Rubicone, via Negrotto e al Cavalcavia Bussa. A Sud lo stop ha riguardato via Spezia, a Est in via Lombroso e via Varsavia.
L’assessore ai Lavori pubblici Marco Granelli spiega che «la forte intensità delle piogge non ha permesso ai sistemi di pompaggio di evitare l’accumulo di acqua nelle vasche, che poi causa gli allagamenti dei sottopassaggi». Da qui lo stop forzato ai veicoli in quei tratti. Gli impianti, ricorda l’assessore, sono stati tutti progettati nei decenni scorsi, «quando i carichi d’acqua non erano così significativi». Il più recente è quello di via Astesani, del 2011. Per questo da qualche mese l’amministrazione ha chiesto a Mm di fare controlli per verificare in quali casi ci sia bisogno di un potenziamento. La maggior parte dei sottopassi è stata riaperta già nella tarda mattinata di ieri, quello di via Negrotto a metà pomeriggio. Anche via Solari è stata chiusa per alcune ore a causa dei danni del temporale, mentre si contato diverse cantine allagate e vari
alberi caduti. Durante la giornata hanno lavorato cinque squadre della protezione civile, una del Cisom e altre due di Città metropolitana.
Il maltempo ha creato forti disagi anche alla circolazione dei mezzi pubblici. La stazione di Domodossola si è allagata tra le 6 e le 7, per la saturazione del sistema fognario: i treni sono stati fatti fermare a Bovisa e hanno accumulato ritardi medi di 35/40 minuti. Disagi anche per i passeggeri delle linee di superficie Atm, con rallentamenti e limitazioni per bus e tram fino a metà mattina. Sulla linea «lilla» della metropolitana, invece, per un paio d’ore sono state chiuse le scale di accesso delle fermate Marche, Segesta, Isola, Bicocca, Lotto, Bignami, Gerusalemme, Cenisio, Portello e Garibaldi. Diverso il discorso per la «verde», dove la circolazione è stata sospesa per mezz’ora tra Cadorna e Caiazzo. Lo stop, in questo caso, era dovuto al guasto di un treno. Giornata difficile anche per i pendolari che viaggiano sulle linee ferroviarie lombarde, con rallentamenti e corse cancellate su molte linee, passaggi a livello in tilt tra Saronno e Abbiate Guazzone per la mancanza di alimentazione elettrica, treni fermi fino a stamattina sulla direttrice Genova e Milano.
Non è andata meglio sulle tangenziali. Poco prima delle 16 sulla «Est», nel tratto tra l’innesto della Nord e l’uscita di Cascina Gobba, due auto e un tir si sono scontrati. Nell’incidente sono morti una donna di 36 anni e un uomo anziano, mentre un 26enne è stato portato all’ospedale San Raffaele. Durante il pomeriggio si sono verificati altri tamponamenti e incidenti, con diversi feriti. L’allerta per il maltempo rimarrà anche oggi fino a mezzogiorno, ma passando a un livello inferiore: scenderà dall’«arancione» al «giallo».