Alcol e cocaina: schianto mortale
Pogliano Milanese, l’automobilista ha perso il controllo: morto un uomo di 89 anni
Ha invaso la carreggiata opposta schiantandosi contro l’auto che procedeva in senso contrario. Alla guida della macchina che ha sbandato, un 52enne che aveva assunto cocaina e alcol. Una follia che è costata la vita a un 89enne, passeggero della vettura che è stata investita.
La via Oberdan, a Pogliano Milanese, andando verso Nord, a un certo punto incrocia il corso dell’Olona e la strada ha così un piccolo dislivello, sale e poi scende, seppur di poco; in quel momento la traiettoria, dopo aver oltrepassato una cascina, piega verso destra (cambia anche il nome della strada, che diventa via Europa): non è comunque una curva stretta, tutt’altro, e con la velocità che non dovrebbe essere alta, perché si attraversa un centro abitato, quel tratto di strada, tutto sommato, non comporta gravi pericoli. Alle 13.46 di domenica, esattamente lungo questo percorso, procede a velocità abbastanza alta una Ford «Fiesta» grigia: la guida un uomo, 52 anni, che sterza leggermente per fare la curva, imbocca l’ingresso del ponte, completa la traiettoria ma non si rende conto che, in discesa, l’inerzia della macchina lo sta portando decisamente sulla sinistra, e sta invadendo la corsia a fianco. Su quella corsia, proprio in quel momento, in direzione contraria, arriva una Opel «Corsa» verde: al volante c’è un uomo, 63 anni, e accanto siede un passeggero, un signore che di anni ne ha 89. Il guidatore è attento, anche se è una strada che conosce ed è l’ora del pranzo domenicale, dunque in giro non c’è quasi nessuno. Nella frazione di secondo in cui le macchine si incrociano, però, l’uomo che guida la Ford perde del tutto il suo tracciato e si schianta contro la Opel: uno scontro frontale che devasta le carrozzerie delle auto.
La spiegazione per quella deviazione così ingiustificata si scoprirà soltanto in serata. In pochi minuti parte un intervento di massima allerta del 118. Arrivano ambulanze e automediche. Il paziente più grave è il più anziano: ha perso conoscenza, ha brutte fratture, violente contusioni. Viene portato al pronto soccorso dell’ospedale di Rho, dove morirà poco dopo. L’uomo che guidava la Opel, altra vittima innocente, viene inviato invece in elicottero al pronto soccorso di Legnano, dove viene operato per traumi e fratture alle gambe, ma non è in pericolo di vita. Insieme ai soccorritori arrivano i carabinieri della stazione di Nerviano, e subito iniziano a lavorare per capire come sia stato possibile un incidente del genere, su una strada quasi dritta e poco trafficata. Prendono in carico l’uomo che ha provocato lo scontro e lo seguono fino all’ospedale di Garbagnate, dove viene curato per un violento colpo alla testa e alcune ferite. Nello stesso momento però i medici fanno anche gli esami sul suo sangue. Il risultato arriva poco dopo: il tasso di alcol è 2,03, dunque il quadruplo della soglia consentita per guidare in sicurezza, uno stato di ubriachezza molto avanzato. Non solo. Nel referto sull’uso di sostanze stupefacenti è scritto: «Positivo alla cocaina». In quel momento, a metà pomeriggio, da Rho arriva la notizia che il passeggero anziano della Opel è morto. I carabinieri iniziano scrivono gli atti: l’uomo ricoverato a Garbagnate viene arrestato per omicidio stradale. Alle spalle ha solo una segnalazione come consumatore di stupefacenti.