Offensiva contro caporalato e furti E Greco: i ladri al 99% sono bianchi
Tribunale, mancano magistrati e dipendenti. «In queste condizioni risultati miracolosi»
Una macchina che funziona, ma che funzionerebbe molto meglio se le carenze negli organici dei magistrati e soprattutto del personale amministrativo non frenassero gli ingranaggi della giustizia milanese che tra innovazione e riorganizzazione prova a coniugare l’efficienza con l’efficacia. È il quadro che emerge dal bilancio sociale del 2018 che stato presentato dai capi degli uffici giudiziari.
Anche se quello dei buchi nel personale è un triste ritornello, esso non è un pretesto per non guardare avanti perché, come dice la presidente della Corte d’appello Marina Tavassi, «oltre a illustrare i risultato ottenuti (come la riduzione dei procedimenti pendenti in appello sia nel civile che nel penale, ndr) vogliamo far conoscere le strategie, i progetti futuri» nel distretto giudiziario più grande e con il maggior numero di imprese in Italia. Perché «l’amministrazione della giustizia è un bene della collettività», gli fa eco il Governatore Lombardo Attilio Fontana, e «il sistema milanese ha una reputazione ottima», aggiunge Giovanni Valotti, professore della Bocconi, università che ha contribuito allo studio. Rapidità e risposta «certa alla domanda di giustizia» chiede il vice presidente di assolombarda Antonio Calabrò.
È quindi miracoloso come in tali condizioni il sistema riesca ad ottenere un risultato economico positivo in termini di recupero fiscale e di confisca di beni per centinaia di milioni che poi, però, spiega il procuratore generale Roberto Alfonso, non «riusciamo a destinare perché non ci sono leggi adeguate». Nonostante le difficoltà, «le pendenze del Tribunale sono scese del 20%», annuncia il presidente Roberto Bichi che chiede investimenti specie per l’informatizzazione. «Numeri importanti dal punto di vista qualitativo e quantitativo» secondo il Procuratore della Repubblica Francesco Greco il cui ufficio ha incassato 5,6 miliardi dalle inchieste sulle evasioni fiscali di grandi protagonisti del web. Ridotto l’arretrato, sul piano investigativo si punta a migliorare il contrasto al caporalato nell’edilizia e ai furti in appartamento nei quali, chiosa, «il 99,9% dei ladri sono bianchi, lo dico perché a volte si ha un’idea un po’ strana del colore della pelle in relazione alla criminalità».
Maria Carla Gatto, presidente del Tribunale per i minorenni, primo in Italia per territorio e popolazione, annota che ha a disposizione gli stessi magistrati di quello di Napoli che tratta metà dei fascicoli. E sempre nel minorile, il procuratore Ciro Cascone spiega che nel 2018 sono state controllati tutti i 564 centri di accoglienza del distretto. Il Tribunale di sorveglianza è la «frontiera» tra giustizia e i condannati. Giovanna Di Rosa, che lo presiede, denuncia il sovraffollamento delle carceri (+195% a San Vittore) e la difficoltà di rispondere a pieno alla necessità di reinserimento dei condannati nella società. Il contributo dell’ordine degli avvocati è decisivo per il funzionamento della macchina giudiziaria milanese, anche in termini di mezzi. Il presidente Vinicio Nardo assicura che non verrà meno.
Le migliaia
L’aumento
Milioni
Evasione fiscale
La Procura della Repubblica ha recuperato 5,6 miliardi dai colossi di Internet