Dopo le polemiche via ai lavori Nuovo volto per piazza Alberti
Mantova, un anno fa le critiche al progetto. Il sindaco: un nuovo spazio per i cittadini
MANTOVA Piazza Alberti, uno degli storici e più caratteristici scorci del centro storico di Mantova, diventa fruibile a disabili, ipovedenti e anziani. Alcuni giorni fa sono partiti i lavori di riqualificazione e restyling: un progetto che un anno fa aveva suscitato perplessità e polemiche e che ora il Comune ha deciso di concretizzare. Oltre a divenire fruibile anche a portatori di disabilità, piazza Alberti sarà caratterizzata da inserti storici di grande valore e frammenti della storia della basilica di Sant’Andrea, progettata proprio da Leon Battista Alberti nel 1400.
Al momento la celebre piazza mantovana è un vero e proprio cantiere: buona parte dei ciottoli della pavimentazione è stata rimossa, mentre camion e mezzi meccanici sono in piena operatività. Come spiegano i progettisti, ovvero gli architetti mantovani Stefano Gorni Silvestrini e Diego Cisi di Archiplan Studio, la fruibilità per anziani, ipovedenti e portatori di disabilità sarà garantita da diversi interventi. Anzitutto all’interno della pavimentazione, che rimarrà in acciottolato, sarà realizzato un percorso liscio facilmente percorribile da persone in carrozzella o con difficoltà di deambulazione. E, nei pressi della lunga seduta prevista specularmente all’ingresso laterale della basilica, verrà installato un cippo in marmo che, sulla sommità, sarà dotato di una lastra incisa in linguaggio braille. Una soluzione che consentirà agli ipovedenti di ricostruire le bellezze della facciata della storica basilica cittadina.
Ma la seduta non sarà solamente un luogo di sosta: per tutta la sua lunghezza, infatti, verranno posizionati alcuni storici reperti risalenti al periodo di costruzione della basilica. Reperti che non sono mai stati utilizzati e che ad oggi si trovano nel passaggio che collega piazza Alberti con piazza Mantegna. All’interno della nuova pavimentazione verranno installate anche alcune lastre con, incisi, frammenti degli scritti con cui l’Alberti presentò il progetto della basilica a Ludovico III Gonzaga, allora signore di Mantova.
La «nuova» piazza vedrà anche la presenza di alcuni alberi a basso fusto, una fontana (che sostituisce così la «lama d’acqua» inserita in origine nella pavimentazione della piazza), mentre il suolo di fronte all’ingresso laterale della basilica sarà costituito da ciottoli misti di colore grigio e bianco che richiameranno la facciata dalla basilica. Non mancheranno wi-fi e illuminazione a led. Come da sempre negli obiettivi del sindaco Mattia Palazzi, verranno vietati sia l’accesso che il parcheggio delle auto. «Piazza Alberti — afferma il primo cittadino — sarà finalmente una piazza per i cittadini e per il commercio, e non un parcheggio per metà sostanzialmente abusivo nel cuore del centro storico. Un altro passo per ampliare l’area pedonale del centro città, ma non sarà l’ultimo».
L’intervento dovrebbe concludersi verso fine gennaio 2020. Il progetto era stato presentato a inizio anno dai progettisti e dalla giunta comunale. Progetto che, però, aveva suscitato diverse polemiche. In particolare aveva espresso critiche il prorettore del Politecnico e storico dell’architettura Federico Bucci, secondo cui la nuova piazza non sarebbe stata in grado di dialogare in modo adeguato con la basilica. Qualche perplessità, lo scorso inverno, era stata sollevata anche dall’ordine degli architetti di Mantova, da Italia Nostra, dalla minoranza consiliare e dalla Société Internationale Leon Battista Alberti con sede a Parigi.
Perplessità
Contro il restyling si sono espressi, tra gli altri, l’Ordine degli architetti e Italia Nostra