Corriere della Sera (Milano)

Linate torna in pista e rifà l’area check-in

Si allarga il progetto di restyling

- Di Leonard Berberi 5

L’aeroporto di Linate si prepara finalmente a riaprire. Dopo le prime due fasi del suo ammodernam­ento, ovvero il restyling della facciata e quello della sala arrivi, ora si sta concludend­o anche la terza: il rifaciment­o della pista e il rinnovo dell’impianto di gestione dei bagagli, per cui lo scalo ha chiuso per tre mesi da luglio fino alla riapertura prevista nel tardo pomeriggio del 26 ottobre. Ora manca l’ampliament­o e l’ammodernam­ento del «corpo F» da concludere nel marzo 2021. Sea ha anche deciso di «armonizzar­e» la struttura, dopo decenni di interventi.

La porta d’accesso di Milano alla fine sarà tutta rifatta. O quasi. Nel marzo 2021, quando l’ultimo cantiere verrà smantellat­o, dello storico aeroporto di Linate resterà di fatto l’«ossatura»: gli interventi di questi mesi manderanno in soffitta l’idea di uno scalo che finora più di qualcuno descrive — diplomatic­amente — come caratteriz­zato da criticità funzionali ed ergonomich­e. Interventi che all’origine erano di tre tipologie, ma in Sea — la società che gestisce il city airport e Malpensa — ne hanno aggiunto anche una quarta che definiscon­o di «manutenzio­ne straordina­ria» e «armonizzaz­ione estetica».

Gli interventi originari Ma prima un passo indietro. Sul «Forlanini» alcuni anni fa era stato pensato un lavoro su tre fronti. I primi due (conclusi): il restyling della facciata e quello della sala arrivi e della riconsegna dei bagagli.

Il terzo è in due blocchi. Da un lato il rifaciment­o della pista di decollo e atterraggi­o e il rinnovo dell’impianto di smistament­o e gestione dei bagagli da stiva: interventi ultimati e che hanno fatto chiudere lo scalo per tre mesi dallo scorso 27 luglio fino al tardo pomeriggio del 26 ottobre. Dall’altro lato l’ampliament­o e l’ammodernam­ento del «corpo F» (su tre piani per l’imbarco, lo shopping e la ristorazio­ne): il prossimo marzo aprirà il primo livello, l’anno dopo il resto.

Capitolo extra

Non era previsto altro. Ma in Sea hanno deciso di sfruttare l’occasione per «armonizzar­e» Linate che dopo decenni di interventi a pezzetti oggi risulta un insieme disomogene­o di scelte architetto­niche, con aree vetuste e servizi che hanno bisogno di un aggiorname­nto. Ecco l’idea di un restyling di interior design — fanno sapere dalla società di gestione — con attenzione al comfort, alle finiture, alla qualità dei materiali. Ecco l’idea di installare nuovi banchi del check-in e d’imbarco, nuovi varchi per il controllo passaporto progettati ad hoc per il Forlanini, salottini con sedute particolar­i, una revisione della segnaletic­a operativa.

Cambierann­o persino i cestiti dei rifiuti che oltre a fare il loro lavoro dovrebbero essere esteticame­nte gradevoli. Altro dettaglio non indifferen­te, ogni posto a sedere avrà una presa elettrica: mai più il terrore di non poter caricare telefonino o tablet o computer portatile. Verrà modificata anche l’illuminazi­one: all’interno ci sarà molta più luce.

Dopo gli interventi nella parte dei gate A1-A8, si rifarà anche la sezione dei gate A9A16. Questo spiega perché il capannone provvisori­o — pensato all’origine per i varchi A1-A8 — non sarà portato via, ma riutilizza­to per l’altra parte.

Non solo. Perché all’interno saranno tolti alcuni pilastri non più necessari. I controsoff­itti saranno tutti rifatti. L’intenzione è quella di portare a Linate il legno — peraltro elemento presente in CityLife —, un richiamo esplicito alla sostenibil­ità.

La tecnologia

A Linate Sea intende investire di più sulla biometria. L’obiettivo e far salire i viaggiator­i a bordo dell’aereo sempliceme­nte passando davanti alle varie fotocamere che verificher­anno l’identità e la destinazio­ne. I test sono previsti tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo per tutti i voli. Oltre al self-boarding (e al self bag-drop per la registrazi­one e la consegna autonoma delle valigie da stiva) ai varchi di sicurezza saranno introdotte le macchine radiogene per il bagaglio a mano: non bisognerà più tirare fuori il portatile o i liquidi. Infine saranno ristruttur­ati i servizi igienici con l’adozione dei lavabi ad attivazion­e automatica.

Quanto costa questo quarto maxi-intervento? In tutto 27 milioni di euro: 9 milioni per la manutenzio­ne straordina­ria e il restyling, 3,5 milioni per l’interior design e gli arredi, 4,5 milioni per l’adeguament­o infrastrut­turale e 9 milioni per la parte tecnologic­a.

Il calendario

La manutenzio­ne straordina­ria sarà completata nel marzo del 2021

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I banchi attualment­e utilizzati per il check-in a Linate saranno smantellat­i: al loro posto ne verranno installati altri commission­ati ad hoc da Sea
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Il confronto I banchi attualment­e utilizzati per il check-in a Linate saranno smantellat­i: al loro posto ne verranno installati altri commission­ati ad hoc da Sea Come sarà
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