Pausa pranzo in negozio
Non solo le polpette dell’Ikea Da Cargo a Tenoha e Armani i concept-store si attrezzano per ingolosire i compratori
Per i maniaci dello shopping che non vogliono rinunciare a una pausa ristoratrice gli indirizzi in città non mancano. Tra le ultimissime novità c’è il ristorante Al Meucci nato all’interno di Cargo, grande concept store dedicato ad arredamento e accessori. Nato nel 2001, Cargo ha riqualificato i grandi spazi, oltre 10 mila metri quadrati, dell’ex fabbrica dell’Ovomaltina, sulla Martesana. Una zona periferica all’epoca dimenticata ma che adesso si sta rigenerando diventando anche di moda. Questo nuovo ristorante vuole essere un’attrattiva in più per il pubblico. Adesso a capo della cucina c’è Fabio Di Martino, 35 anni: «I piatti guardano alla tradizione italiana ma con un tocco di creatività e di tecnica, anche nella presentazione». Quindi sono rivisitati e personalizzati dallo chef, che viene da esperienze anche all’estero, in Perù e a Barcellona, e nelle cucine di Nobu, Langosteria e Plato qui a Milano. Per esempio in menu, la Fregola sarda con frutti di mare (16 euro) e lo Spezzatino di black angus con crema di piselli e moringa (18 euro). Tutto ciò che è usato per la mise en place al ristorante è in vendita nel negozio, dai piatti ai bicchieri.
Per gli appassionati di design, dopo Hong Kong e Atlanta, Tom Dixon ha scelto Milano per aprire l’unico boutique restaurant europeo: inaugurato durante il Salone del Mobile a due passi dalla Scala, al The Manzoni si possono trovare le creazioni del designer inglese e assaggiare piatti della cucina italiana. Il business lunch costa 35 euro. Sempre in zona, Emporio Armani Caffè e Ristorante quest’anno è stato completamente rinnovato, con un elegante design ispirato agli anni Trenta, epoca cui risale l’edificio. Nel menu lunch del lounge al piano terra classici internazionali come Caesar Salad (16 euro) e Club Sandwich (18 euro) ma anche milanesissimi come la costoletta di vitello (35 euro). Mentre al ristorante al primo piano, menu 5 portate a 80 euro e small bites di stagione, come i tagliolini con tartufo bianco (33 euro).
Vi porta nel Paese del Sol Levante Tenoha, grande spazio dai più volti: è concept store dove trovare prodotti e accessori dal design semplice ed essenziale, secondo il gusto giapponese; ma è anche coworking per lavorare. E poi c’è il bar e ristorante con piatti tipici della tradizione: per esempio tonkatsu, cotoletta di maiale croccante servita con riso e zuppa di miso (15 euro), tempura (8 euro), e per finire dolci con il tè verde giapponese, come Matcha Tiramisù (6 euro). Quando il tempo lo permette, si può stare nel dehors all’aperto lontano dal caos dei Navigli.
Tra gli indirizzi storici c’è 10 Corso Como, negozio di lusso nato in una casa di ringhiera della vecchia Milano con un delizioso cortile: oltre al bar e ristorante ci sono anche la boutique, la libreria e la galleria che ospita mostre fotografiche da vedere. Lunch da lunedì a venerdì con menu à la carte, sabato e domenica brunch.
Senza dimenticare l’Ikea: chi, tra una libreria Billy e un divano Ektorp, non ha ceduto almeno una volta alle Köttbullar, le polpette svedesi?