Crolla il soffitto, choc in macelleria
Quattro contusi nella bottega storica di Brera. Danni gravi, l’attività resta chiusa
Uno scricchiolio, poi il boato e il controsoffitto crolla a terra. È successo ieri mattina nella macelleria «Panzeri» in piazza del Carmine, antica bottega nel cuore storico di Milano. Quattro i feriti, trasportati al pronto soccorso in codice verde e giallo. Pesanti i danni per la macelleria, dalle vetrine al banco frigo.
Affettavano il manzo, incartavano gli involtini, incidevano le costolette: si sono bloccati così, all’unisono, coi coltelli in una mano, le carni nell’altra, i cappelli in testa. Uno scricchiolio, inspiegabile. Uno sguardo al soffitto, senza avere il tempo di realizzare. Bisogna fissare la scena in quel momento, una frazione di secondo, ore 10,42 dentro la macelleria «Panzeri» in piazza del Carmine, antica bottega e boutique alimentare nel cuore storico di Milano: Alberto, il titolare, alla cassa; tre commessi, volto serio e camice bianco, dietro il bancone; quattro clienti in attesa. Lo scricchiolio diventa un boato: l’intero controsoffitto cede di schianto, crolla nel locale trascinando ventola e lucernaio, acciaio e cartongesso picchiano sul bancone, i vetri esplodono, le schegge schizzano sul pavimento e investono le carni, i commessi si schiacciano contro il muro, i clienti s’accucciano a terra, terrorizzati e tramortiti. Pochi secondi e iniziano a convergere le sirene delle ambulanze, dei vigili del fuoco e del Nucleo radiomobile dei carabinieri: alla fine l’intervento si chiude con quattro feriti, codici verdi e gialli, qualche ferita e violente contusioni, nessuno in condizioni gravi. «Se fosse stato un sabato mattina — racconta una cliente abituale, che si trova a passare una mezz’ora dopo il crollo — con la macelleria affollata qualcuno si sarebbe fatto molto male». Le saracinesche sono state chiuse dopo aver soccorso i feriti e così resteranno per un po’. Perché i danni sono pesanti: oltre al soffitto vero e proprio che sarà da rifare, il materiale caduto ha distrutto vetrine di vendita, banco frigorifero, bilance. Un inventario si farà nei prossimi giorni.
I vigili del fuoco faranno una relazione dettagliata sull’incidente e poi probabilmente il crollo finirà in una battaglia giudiziaria e assicurativa tra titolari, proprietà dell’immobile, aziende che hanno fatto i lavori, clienti che potrebbero avviare cause civili di risarcimento.
Le fotografie mostrate dal Corriere raccontano l’entità del crollo e i rischi corsi dai clienti. Un pezzo del centro storico di Milano resterà senza la sua macelleria di riferimento per qualche tempo.