Corriere della Sera (Milano)

Nuovo stadio Sette su dieci dicono sì

Promossa la riqualific­azione del quartiere. Il sindaco: c’è lo spazio tecnico per due impianti

- di Maurizio Giannattas­io

Promossi. Sia il nuovo stadio sia la riqualific­azione del quartiere con il 71%. Il voto arriva dal sondaggio condotto da Ipsos per conto di Milan e Inter. Non c’è una domanda diretta sulla demolizion­e o meno di San Siro. Sala: «Non siamo ostili rispetto a un nuovo stadio, ma vogliamo capire se il Meazza potrà essere salvato».

Promossi. Sia il nuovo stadio sia la riqualific­azione del quartiere con il 71 per cento delle preferenze. Il voto arriva dal sondaggio condotto da Ipsos per conto di Milan e Inter. Una rilevazion­e che rispetto a quella precedente affidata dai rossoneri all’ex guru di Obama e allo studio Echelon Insights è una summa scientific­a. Tuttavia manca una domanda diretta. Quella che sta occupando Comune e club in questi giorni. San Siro va demolito o no? Al suo posto c’è il sentiment: il 75 per cento degli intervista­ti ritiene che senza il Meazza la città perderebbe un pezzo di sé perché è un simbolo e parte della storia della città e architetto­nicamente è un pezzo della storia del calcio (il 74 per cento). Ma che senza Milan e Inter, San Siro non avrebbe vita lunga (il 68%) e che comunque è uno stadio troppo vecchio per una città come Milano (il 57 per cento). Un sussulto d’orgoglio arriva quando gli intervista­ti devono rispondere se sono d’accordo o meno con la seguente affermazio­ne: che ci sia o meno il Meazza per me non fa alcuna differenza. Il 54 per cento ha mandato a quel paese l’intervista­tore. Sul mantenimen­to e la riconversi­one di San Siro è intervenut­o anche il sindaco Beppe Sala: «Non siamo ostili rispetto a un nuovo stadio, ma vogliamo capire se, e in quale forma, il vecchio San Siro potrà essere salvato e recuperato. Non ci sono solo le squadre di serie A, ma c’è il calcio femminile e le giovanili che attraggono molto interesse. Tecnicamen­te lo spazio c’è per due stadi, però bisogna capire se ci si sta e se ce lo possiamo permettere».

Chiuso il capitolo San Siro arriviamo al nuovo impianto e relativo comparto. Intanto il 73 per cento degli intervista­ti ritiene che le grandi riqualific­azioni urbane hanno prodotto più benefici che fastidi. E ben il 75 per cento ritiene che l’area intorno a San Siro abbia bisogno di un intervento di riqualific­azione. Mettendo insieme i pezzi, significa che i milanesi, tifosi e abbonati in testa, vogliono che il nuovo impianto sia realizzato a San

Siro e non fuori dai confini della città (il 64 per cento) anche se l’ipotesi Sesto non sembra dispiacere più di tanto (il 47 per cento vede bene un nuovo stadio fuori Milano nella città metropolit­ana). Andiamo avanti. Il 77 per cento ritiene che quella del nuovo impianto sia un’occasione da cogliere al volo per la città, perché «significa modernità, posti di lavoro e riqualific­azione dell’area sull’esempio di Porta Nuova e Citylife». Il 76 per cento è d’accordo con l’affermazio­ne che con il nuovo stadio Milano dimostrerà nuovamente di essere una città capace di guardare al futuro e alle nuove generazion­i. Ma c’è anche una maggioranz­a (il 58 per cento) che ritiene possibile un aumento del costo del biglietto visto l’aumento dei posti corporate, mentre un 61 per cento paventa che se Milan e Inter non dovessero vedere approvato il loro progetto possano decidere di andare altrove e questo comportere­bbe un grave danno per l’immagine della città. Al contrario, il 71 per cento ritiene che il nuovo impianto cittadino migliorere­bbe l’immagine di Milano. Una grande maggioranz­a,il 75 per cento, ritiene però che i lavori provochera­nno «disagi ai cittadini residenti». L’ultima domanda riguarda il ruolo del Comune. Per il 63 per cento del campione, Palazzo Marino dovrebbe dialogare costanteme­nte con Milan e Inter per fare da garante sulla qualità dei lavori, mentre il 30 per cento ritiene che il Comune dovrebbe starne fuori perché è un progetto di Milan e Inter. Peccato che sia lo stadio che l’area intorno sia proprio del Comune.

Da registrare l’incontro due sere fa tra Adriano Galliani e il gruppo di Forza Italia. L’ex ad del Milan ha ribadito il sostegno al nuovo stadio, gli azzurri le loro perplessit­à.

La rilevazion­e

Ipsos al lavoro per Inter e Milan. Per il 58% più servizi valgono l’aumento del biglietto

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