Ballerini volanti
Il coreografo Ivan Manzoni apre una scuola acrobatica alle porte di Pavia «La danza è senza limiti»
Una scuola di danza in cui si mescolano ballo, arte circense, e ginnastica artistica, dove i ballerini volano e compongono coreografie armoniche e spettacolari in compagnia di atleti, trapezisti e parkourer. A Tarvacò Siccomario, piccolo comune alle porte di Pavia, apre i battenti lo spazio «Materiali Resistenti Aerial & Acrobatic Studio», la nuova scuola di danzatori volanti ideata da Ivan Manzoni, noto coreografo di fama internazionale, firma dello show mondiale «Waterwall» e di numerose cerimonie olimpiche. «Con i miei spettacoli giro il mondo, ma non voglio chiamare artisti dall’estero: è qui che mi piacerebbe coinvolgere i ragazzi per le mie performance, e creare qualcosa di speciale. Si dice sempre che a Pavia non si faccia nulla di bello: io ci provo».
Dopo aver diretto centinaia di eventi, dal National Day Festival di Abu Dhabi al Carnevale di Venezia; da Rock Economy di Adriano Celentano all’Arena di Verona alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Torino, Manzoni torna a casa e porta alle spalle del Ticino una magia, l’arte di fluttuare in aria. Nello spazio che sarà inaugurato domani (dalle ore 16.30 alla frazione Rotta, via Di Vittorio 2), in collaborazione con l’Associazione dilettantistica sportiva Gym Art 2014, oltre alle classiche attrezzature per la ginnastica artistica ci saranno 35 punti di appesa, una parete verticale per la danza aerea, un sistema di traslazione con binario, e un rivoluzionario sistema di sollevamento manuale, il Butterfly Lift, progettato da James Heath del Cirque du Soleil. L’area, di dimensioni considerevoli, verrà utilizzata anche per gli stage tenuti da famosi professionisti, corsi di formazione tecnica per l’assistenza ai voli, e come spazio prove ultra attrezzato a disposizione di compagnie teatrali e produzioni artistiche di tutta Italia.
Ultimi giorni, e poi il cantiere della scuola avanguardista di Ivan Manzoni sarà terminato. Il poliedrico coreografo ed appassionato talent scout supervisiona imbragature e strutture aeree. Guarda dagli spalti la palestra in cui ci sono impalcature ed operai ancora al lavoro. Indica gli spazi, immagina le scene: «Là faranno un passo a due volante, mentre ci sarà chi si appenderà ai tessuti, chi si cimenterà con l’acrobatica e chi volteggerà nel rue cyr (danza e acrobazie con un grande cerchio, ndr)».
La scuola di danzatori volanti non sarà solo un luogo di divertimento, ma anche uno sbocco lavorativo per tanti giovani della zona. L’intenzione del coreografo pavese è proprio quella di coinvolgere gli allievi più promettenti della scuola, e farli diventare performer nei suoi spettacoli internazionali. «Ciò che desidero è creare una sinergia con le numerose scuole di danza che intendono sperimentare dinamiche nuove, la consapevolezza del corpo nello spazio — conclude il coreografo Manzoni — Mi piacerebbe valorizzare i ragazzi pavesi talentuosi, che sicuramente ci sono ma che non hanno mai avuto in città uno spazio per formarsi e allenarsi, e creare per loro opportunità lavorative».