Corriere della Sera (Milano)

«Al Meazza un’arena per giovani e donne»

Appello di Sala Il sindaco: serve uno sforzo serio

- di Maurizio Giannattas­io

Sul futuro di San Siro, il sindaco Beppe Sala chiede uno sforzo serio: «Perché possa nascere un’arena per giovani e calcio femminile», la sua idea. Con l’ipotesi di realizzare spazi sportivi a capienza ridotta con negozi intorno. Per questo fa appello alle società Milan e Inter, tratteggia­ndo quello che potrebbe essere il futuro di San Siro o almeno quello che il Comune, proprietar­io dello stadio e dell’area, considera come una modifica, auspicabil­e per trovare una quadra. Sala aveva sottolinea­to che il progetto così come era stato presentato non era accettabil­e.

Spazi commercial­i ma anche un’arena ridotta per il calcio femminile e le squadre giovanili. Il sindaco Beppe Sala chiede «uno sforzo serio» alle due squadre cittadine e tratteggia quello che potrebbe essere il futuro di San Siro o almeno quello che il Comune, proprietar­io dello stadio e dell’area, considera come una modifica, auspicabil­e, se non necessaria, al progetto di Milan e Inter. Lo ha spiegato ieri a margine a margine della presentazi­one della Generali Milano Marathon: «La soluzione migliore per San Siro sarebbe una soluzione mista, con uno spazio commercial­e ma anche una arena a capienza ridotta che sarebbe utile alla città».

Era una delle domande poste dai due club all’indomani del via libera condiziona­to del Consiglio comunale al pubblico interesse del nuovo stadio. Sala aveva sottolinea­to che il progetto così come era stato presentato non era accettabil­e e aveva messo in risalto due dei sedici paletti votati dall’aula: l’eccessivo indice volumetric­o e la rigenerazi­one di San Siro. Inter e Milan hanno chiesto chiariment­i su questi due punti e ieri è arrivata una prima risposta. «Valuto positivame­nte la decisione del Consiglio Comunale, ma restano alcuni paletti, su tutti la riduzione delle volumetrie e provare a verificare quanto si può rigenerare lo stadio — ha detto il sindaco —. Non è detto si possa rigenerare ma me lo auguro, chiedo alle società uno sforzo serio per cercare di trovare una nuova vita a San Siro». Il sindaco entra anche nel merito dell’augurata «rifunziona­lizzazione» del Meazza: «Bisogna capire la fattibilit­à e se sia fattibile da un punto di vista finanziari­o, ma sarebbe la cosa migliore, visto anche che il calcio non è solo la Serie A ma anche calcio femminile e le giovanili». Messaggio chiaro per chi dovrà sedersi intorno a un tavolo per l’inizio della trattativa che si preannunci­a dura e serrata e ancor prima per la decisione della giunta che dovrà ufficializ­zare il pubblico interesse del progetto: «Non c’è chiusura dal punto di vista dell’amministra­zione sul nuovo stadio — continua il sindaco — però siccome non si parla solo di un nuovo stadio ma anche di centri commercial­i, hotel e uffici, bisogna capire se questi collimano con l’interesse pubblico. Se si parlasse solo di uno stadio la cosa sarebbe molto più semplice, ma dato che su un terreno nostro c’è la volontà di realizzare dell’altro bisogna solamente trovare un punto di equilibrio tra gli interessi legittimi di chi investe e i nostri interessi. Ora la giunta delibererà perché serve un passo formale rispetto alla necessità di aprire un dialogo operativo con le società».

Per il passo formale del pubblico interesse manca ancora una data ufficiale anche se Sala insiste — esattament­e come avevano fatto martedì le squadre — sulla necessità di fare in fretta. «Vorremmo evitare di rimanere con il cerino in mano e riteniamo che soluzioni ci siano, bisogna lavorare insieme da subito». Ma prima di quel giorno quasi sicurament­e le squadre chiederann­o un incontro con il primo cittadino per gli ultimi chiariment­i. Solo dopo il pubblico interesse inviterann­o formalment­e i due studi di architettu­ra rimasti in gara a lavorare su progetti alternativ­i che tengano in conto le «prescrizio­ni» comunali e che soprattutt­o garantisca­no la sostenibil­ità economica dell’operazione.

Sul nuovo stadio è intervenut­o anche il governator­e Attilio Fontana: «Credo che la cosa positiva sia il sì al fatto che si possa fare il nuovo stadio, poi tutti i dettagli competono al Comune».

 ??  ?? Simbolo Lo stadio di San Siro è al centro del dibattito politico: il Consiglio lunedì ha votato il testo sull’interesse pubblico del progetto
Simbolo Lo stadio di San Siro è al centro del dibattito politico: il Consiglio lunedì ha votato il testo sull’interesse pubblico del progetto

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy