Satelliti puntati sui campi È l’agricoltura del futuro
A Giussago il primo polo di innovazione ecologica e alimentare
Immerso nei campi tra Pavia e Milano c’è un macrocosmo di start up che progettano l’agricoltura del futuro. All’Innovation Center Giulio Natta di Giussago, grazie alla partnership tra Neorurale Hub e ComoNext, l’acceleratore di imprese nato nel 2010 all’interno dell’ex Cotonificio Somaini a Lomazzo, è stato inaugurato il primo hub italiano della filiera agroalimentare con laboratori attrezzati, campi coltivabili e sperimentali, monitorati da satellite. Nel polo tecnologico pavese dell’agrifood, che si estende su 1.700 ettari, si sviluppano progetti per allontanarsi dall’utilizzo di combustibili fossili e fertilizzanti, risparmiare risorse naturali e produrre alimenti di alta qualità in modo sostenibile. «Siamo orgogliosi di stringere un’alleanza con NeoruraleHub: un hub pronto a sviluppare e raccogliere soluzioni sostenibili per l’ambiente e la produzione agricola — ha commentato il direttore generale di ComoNext Stefano Soliano, Un’opportunità di sviluppo reciproco e soprattutto di crescita per le imprese e per il territorio».
A Giussago la biodiversità è tornata all’anno 1.000: nel 1996 ci furono le prime rilevazioni sui campi e l’inizio del risanamento, piantando un milione e 800 mila alberi e creando zone umide e di filtraggio per la protezione del suolo e la depurazione delle acque. In 20 anni i terreni si sono rigenerati; la fertilità è cresciuta del 153%. «Abbiamo studiato i comportamenti della natura e la sua capacità di rigenerarsi — ha spiegato
Piero Manzoni, Amministratore Delegato di NeoruraleHub —. Oggi nel primo hub di innovazione verticale creeremo insieme i presupposti per una produzione alimentare sostenibile che sia anche salutare». Questo è il contesto dove si sono insediate già 9 startup: da chi ricava energia elettrica e termica da biomassa di cippato e scarti di lavorazione di grano, riso, kiwi, vigne e ulivi come Endeavour, agli estratti vegetali di alta qualità di Epo. Dai ragazzi di Heallo che hanno brevettato un sistema di estrazione di Jax, una fibra solubile che dimezza il picco glicemico, a Idroplan, la piattaforma che permette di risparmiare il 40% della risorsa idrica.
E ancora: Meno Energia, che rivisita le tecnologie della refrigerazione agroalimentare; la catena di ristoranti Miscusi che qui avrà cucine e laboratori green; Planet che si occupa di rigenerazione di suoli degradati; Youfarmer, che avvicina contadini e consumatori distribuendo ortaggi bio, e More for the Planet, start up impegnata nella gestione integrata dei rifiuti e nella produzione di energia da fonti rinnovabili.