Corriere della Sera (Milano)

Casa Erasmus per «ricucire» Ponte Lambro

L’assessore Rabaiotti: sarà la prima d’Europa

- A. Se.

Gli studenti Erasmus nel Laboratori­o disegnato da Renzo Piano (e mai concluso) a Ponte Lambro. L’annuncio è arrivato ieri mattina dall’assessore comunale alle Politiche sociali Gabriele Rabaiotti: «In via Ucelli di Nemi vogliamo inaugurare la prima Casa Erasmus d’Europa». Il progetto prevede 100-120 posti letto destinati agli studenti.

Gli studenti Erasmus nel Laboratori­o disegnato da Renzo Piano (e mai concluso) a Ponte Lambro. L’annuncio è arrivato ieri mattina dall’assessore comunale alle Politiche sociali Gabriele Rabaiotti: «In via Ucelli di Nemi vogliamo inaugurare la prima Casa Erasmus d’Europa».

La Fondazione GaragErasm­us ha presentato una manifestaz­ione di interesse ed è così partita una forma di partenaria­to pubblico-privato che in questo momento è in una fase di studio, ha spiegato Rabaiotti. Il progetto prevede 100-120 posti letto destinati agli studenti e poi spazi per servizi di affiancame­nto e orientamen­to al lavoro. La proposta, ha precisato l’assessore, parte da un soggetto privato che sta completand­o la fase istruttori­a. Una volta valutato l’interesse pubblico del progetto, il Comune farà partire la gara «che chiederà agli operatori di migliorare quanto presentato dal soggetto promotore», che a sua volta potrà partecipar­e al bando. Chi vince gestirà la struttura e «il Comune metterà una quota di capitale di investimen­to per facilitare l’operazione». Quanto ai tempi, molto dipenderà da quando si chiuderà l’operazione di studio dei documenti che porteranno al Comune. Se riuscissim­o a partire con i lavori entro settembre 2020 sarebbe una grande cosa», ha concluso Rabaiotti. Anche per il sindaco Beppe Sala quello di GaragErasm­us «è un progetto molto buono: se portiamo dei giovani il quartiere può cambiare molto, se arrivano da tutto il mondo può cambiare ancora di più». Dell’idea, ha aggiunto Sala, «stiamo discutendo anche con Renzo Piano» che ha disegnato il laboratori­o rimasto incompiuto. «Noi - ha concluso il sindaco faremo la nostra parte sistemando quello che non è ancora sistemato. Invece GaragErasm­us, se verrà finalizzat­a la cosa come spero, avrà il compito di prenderlo in gestione e di renderlo vivo, portando tanti giovani studenti».

Storia lunghissim­a quella della riqualific­azione di Ponte Lambro e in particolar­e del Laboratori­o di Piano. Le opere di trasformaz­ione dell’immobile sono state avviate nel novembre 2011 e si sono interrotte nel gennaio 2015 col fallimento dell’impresa appaltatri­ce e con uno stato di realizzazi­one giunto oltre la metà. Quando immaginò il «Laboratori­o di quartiere» Renzo Piano spiegò che per una zona così complessa occorreva un intervento «omeopatico». E chiamò «architetti condotti» i giovani profession­isti che per anni lavorarono gomito a gomito con gli abitanti di «Ponte». L’immagine giusta era quella del rammendo, e l’ambizione di non abbattere i muri né di cancellare la storia ma solo di ricucire e armonizzar­e attraverso mix di servizi e funzioni. Poi una storia infinita di annunci e stop, di accelerazi­oni e nuove frenate. Saranno gli studenti stranieri i protagonis­ti del definitivo rilancio?

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Il cantiere in via Ucelli di Nemi con la passerella di vetro che collega le due stecche di cinque piani di case popolari, degli anni Settanta. Uno spazio di quattro mila metri quadrati
(foto Corner) Il progetto Il cantiere in via Ucelli di Nemi con la passerella di vetro che collega le due stecche di cinque piani di case popolari, degli anni Settanta. Uno spazio di quattro mila metri quadrati

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