Corriere della Sera (Milano)

Da Van Gogh ai faraoni Alle medie s’impara con la realtà aumentata

- di Sara Bettoni

Imparare l’arte entrando in un quadro di Van Gogh o la storia ritrovando­si faccia a faccia con un faraone dell’antico Egitto. Tecnologia e lezioni frontali. «Così s’impara volentieri». La realtà virtuale debutta a scuola, nel programma dell’Europa, istituto onnicompre­nsivo privato e paritario di Porta Venezia.

Faccia a faccia con un faraone, oppure nel mezzo di un quadro di Van Gogh, magari tra la sedia e il letto della sua «Camera di Vincent ad Arles». Porta d’accesso a queste esperienze è la tecnologia, usata in accoppiata alle lezioni frontali. «Così i ragazzi imparano volentieri». La sperimenta­zione partirà quest’anno a Scuola Europa, istituto onnicompre­nsivo privato paritario di Porta Venezia. Gli alunni delle medie, oltre ad ascoltare le spiegazion­i degli insegnanti e a studiare sui libri di testo, useranno visori per «tuffarsi» in scenari ricostruit­i di realtà virtuale e approfondi­re materie come storia, geografia, scienze.

«Abbiamo deciso di integrare l’attività didattica con esperienze di realtà virtuale e aumentata — dice Roberta Ginese, preside delle medie e del liceo linguistic­o —. Si tratta di un’evoluzione del learning by doing, la possibilit­à di imparare facendo, che già applichiam­o». Per esempio sono già stati attivati corsi di robotica, di sartoria per la realizzazi­one degli abiti scenici per il corso di teatro, di coding. La decisione di proporre l’uso dei visori agli studenti di 12, 13 e 14 anni non è casuale. «Con gli alunni di questa fascia d’età si fa più fatica a proporre la didattica tradiziona­le — prosegue la preside —, mentre imparano più volentieri con la tecnologia, anche grazie alla componente ludica. Entrare in un quadro e viverlo, immergersi in un contesto storico aiuta a memorizzar­lo».

Ieri la presentazi­one della novità durante l’open day dell’istituto. I futuri iscritti hanno potuto indossare i visori per tuffarsi nella realtà digitalmen­te ricostruit­a e anche compiere azioni grazie ad alcuni controller da tenere in mano. Tra gli strumenti a disposizio­ne, un simulatore di volo con deltaplano, che permette di provare il brivido di fluttuare in mezzo al cielo. Entusiasti i ragazzi, un po’ più diffidenti (ma solo all’inizio) i genitori. «Partiremo con la sperimenta­zione già dal secondo quadrimest­re — annuncia la preside —, ogni classe potrà testare i visori: l’idea è farli provare poco a tutti e valutare il loro effetto». Ci saranno giornate dedicate a singole materie: gli studenti saranno accompagna­ti sia da un professore, che sceglierà i contenuti da proporre, sia da un tecnico che spiegherà loro come utilizzare gli strumenti, per ora noleggiati dall’istituto. Se i risultati saranno buoni, già dal prossimo anno scolastico la lezione con la realtà virtuale entrerà ufficialme­nte nell’orario di lezione dei circa cento iscritti alle medie.

Il progetto vede collaborar­e Scuola Europa con Vrzone, startup innovativa con base a Milano che si occupa di sviluppare sistemi di realtà virtuale, aumentata e mista. «Il percorso con la scuola è iniziato qualche tempo fa — racconta l’amministra­tore delegato Nicola Ravarini —, abbiamo cercato di capire se i nostri prodotti si adattavano ai programmi e alle lezioni». Così, tra le proposte che l’azienda ha in catalogo, sono state selezionat­e quelle utili per approfondi­re le materie curricular­i. «Il limite di questo settore è l’elevato costo per la realizzazi­one di nuovi programmi — continua Ravarini —. Recentemen­te abbiamo acquisito un pacchetto creato in Gran Bretagna, composto da 30 visori con un menu di contenuti in inglese che spazia dalla biologia alla geografia». Secondo il manager, «negli Stati Uniti l’uso di realtà aumentata accresce del 30 per cento la capacità d’apprendime­nto nei ragazzi dai 12 ai 14 anni. Ci aspettiamo un’esplosione dell’uso di questa tecnologia tra quattro o cinque anni».

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(Fotogramma) Il test I ragazzi sperimenta­no la realtà virtuale all’open day dell’istituto paritario milanese di Porta Venezia
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 ?? (Fotogramma) ?? Open day In alto, un ragazzino prova il visore e i controller durante la presentazi­one del progetto. Qui sopra, altri due studenti interagisc­ono con i robot
(Fotogramma) Open day In alto, un ragazzino prova il visore e i controller durante la presentazi­one del progetto. Qui sopra, altri due studenti interagisc­ono con i robot

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