LA SCUOLA PENNY WIRTON LEZIONI «SENZA MURI»
Oggi ultimo giorno di Bookcity. Settimana dei Libri, da anni non regnano solo Mobili e Moda. Così fitto il programma che non si sapeva da dove cominciare e oggi dove terminare. Naturalmente noi poeti diremmo accorrete — con ombrelli— da noi («…vogliateci bene da vivi di più/da morti di meno/che tanto non lo sapremo»). Ma, passando alla prosa, e a una realtà molto milanese, è da non perdere Eraldo Affinati che alle 16, al Teatro
del Buratto, parlerà dell’ incredibile scuola Penny Wirton che fondò nel 2008 a Roma con Anna Luce Lenzi. Fondazioneinvenzione geniale (udite: quasi uguale all’alto numero degli allievi quello dei prof volontari). Oggi le scuole Wirton per migranti sono una quarantina in Italia; a Milano, da quattro anni, in via Pinturicchio e in via Casoria, dirette da Laura Bosio che ce li racconta con passione in «Una scuola senza muri» (insegnanti, adottatelo). Le storie delle persone che l’hanno attraversata ci restano nel cuore, e che rabbia quando, a causa del Decreto sicurezza, non sono baciate dal lieto fine. Penny Wirton, che dà nome alla scuola, è un personaggio del grande Silvio D’Arzo (19201952, centenario alle porte), autore di «Casa d’altri», breve capolavoro di poche pagine, definito da Montale «racconto perfetto». Tra i messaggi che Affinati e Lenzi ci passano, uno da riscoprire è «buttati», cioè tuffati nell’azione generosa senza attendere che tutto sia pronto a puntino. Come da vecchio proverbio: il meglio è nemico del bene.
Dal 26 novembre al 1° dicembre torna Archenatale, il mercatino di Arché a sostegno di mamme e bambini. All’Unione Femminile Nazionale, in corso di Porta Nuova 32, banchetti di abbigliamento, libri, giocattoli, golosità.