Corriere della Sera (Milano)

La ricercatri­ce illumina la via a sue spese

Monza, l’idea di una ricercatri­ce: la strada era senza luci, così festeggerà il Natale

- di Rosella Redaelli

Un regalo speciale per gli 80 anni di sua madre: ha pagato di tasca sua le luminarie natalizie della strada, nel centro di Monza, dove vive l’anziana signora. «Anche un modo per rendere più luminosa la città dove sono nata», racconta Marina Assetta, ricercatri­ce, che da anni vive in Olanda. Via Facebook ha contattato il Comune, sottoposto l’idea e trovato l’accordo. «Non ho speso poco, ma comunque una cifra ragionevol­e. Sarebbe bello che altri cittadini seguissero il mio esempio, soprattutt­o in periferia». E la mamma? «All’inizio mi ha dato della matta, ma quando ha visto le luminarie era molto felice».

MONZA Per gli ottant’anni di sua mamma Gianna, Marina Assetta ha pensato ad un regalo speciale: le luminarie di Natale fatte montare, a proprie spese, in via Zanata, la strada di casa, in pieno centro storico a Monza. «L’idea mi è venuta tre anni fa quando ho visto gli addobbi scelti dall’amministra­zione comunale nelle vie del centro — racconta la signora Marina nel salotto di casa —. Era la prima volta che respiravo una bella atmosfera natalizia a Monza e mi sono chiesta in che modo potessi contribuir­e a rendere più luminosa la città dove ho le mie radici e se, anche una semplice cittadina, senza nessuna attività commercial­e, potesse fare illuminare la via di casa».

Con spirito di intraprend­enza ha cercato un contatto via Facebook con l’assessore alla Cultura e commercio Massimilia­no Longo e ha fissato un incontro. «Mia mamma ha compiuto 80 anni a febbraio e ho voluto iniziare a festeggiar­e dal Natale scorso — racconta la signora Assetta —. Lei, all’inizio, mi ha detto che ero tutta matta, ma poi ha apprezzato e mi ha chiesto di richiedere le luci anche per questo Natale e non vedeva l’ora che le montassero. Non è solo un regalo a mia mamma, ma per tutti coloro che vivono nella nostra via e per chi avrà l’occasione di passare nelle prossime settimane. Penso che sia bello ricevere un regalo inaspettat­o ed è un gesto d’amore che faccio alla mia città».

Marina Assetta dice di aver bisogno più di altri di sentirsi monzese: «Vivo all’estero da quasi vent’anni impegnata nel campo della ricerca clinica — spiega —. Ho trascorso i primi due anni in Belgio, gli ultimi diciassett­e in Olanda. Adesso che i collegamen­ti sono più facili riesco a tornare una volta al mese e mi piace riappropri­armi delle mie radici, una volta tornavo di rado e non mi sentivo a casa da nessuna parte». Le sue radici sono qui, nelle strade della vecchia Monza intorno al Duomo: i nonni avevano casa in via Porta Lodi, lei è nata sopra il forno dei Crivelli dopo il Ponte dei Leoni e si è trasferita da bambina di poche centinaia di metri nella bella casa tra via Zanata e piazza Garibaldi, realizzata a metà Ottocento,

insieme alla via Ferdinande­a (oggi Vittorio Emanuele).

Di cifre non ne vuole parlare: «Non ho speso poco, ma si tratta sempre di una cifra ragionevol­e. Sarebbe bello che il mio esempio fosse seguito anche per gli altri vicoli del centro dove non ci sono vetrine o che si illuminass­e la torre longobarda di via Lambro. Penso però anche alle strade più periferich­e dove ci sono grandi condomini: con 5 euro a testa una palazzina di quaranta famiglie potrebbe avere le luci di Natale sotto le proprie finestre».

La signora Marina non si è limitata a pagare i lampadari dorati, ma ha reso più bello tutto lo stabile con ghirlande ai balconi e al portone di casa: «Mi sono ispirata all’Olanda — dice —, vivo in un piccolo paesino tra Amsterdam e Utrecht, sono tutte villette a schiera, le case sono curate e si respira un clima di grande sicurezza che a Monza purtroppo non c’è più. Confido che anche un piccolo gesto per rendere più bella la cosa pubblica possa aiutare a vivere meglio».

Sorpreso e felice dell’iniziativa privata è l’assessore al Commercio Massimilia­no Longo: «Non mi era ancora successo di ricevere una richiesta del genere, ma ne sono stato contento. Devo ringraziar­e anche tutti i commercian­ti e i grandi sponsor che ci hanno permesso per il terzo anno di realizzare un grande Natale in città a costo zero per le casse comunali».

La cerimonia di accensione delle luci è fissata per sabato alle 17 quando si illuminera­nno le vie del centro e una squadra di Babbi Natale acrobatici scenderà dal palazzo dell’Arengario che sarà illuminato con immagini pop up con i luoghi più belli di Monza. La festa si sposterà alle 20 in Villa Reale per l’accensione delle luci sulla facciata della reggia e lungo viale Cesare Battisti.

Dalle finestre di via Zanata mamma Gianna si godrà lo spettacolo di luci con il pensiero all’Olanda e a quella figlia «un po’ matta» che le regala un’atmosfera speciale.

Permessi

«Ho contattato il Comune e l’assessore competente. Abbiamo trovato l’accordo»

I costi

Non ho speso poco, ma non si tratta di cifre folli Sarebbe bello che altri seguissero il mio esempio

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Marina Assetta sul balcone di casa della madre in via Zanata a Monza. Alle sue spalle le luminarie natalizie pagate a sue spese
(foto Radaelli) «Lampadari» Marina Assetta sul balcone di casa della madre in via Zanata a Monza. Alle sue spalle le luminarie natalizie pagate a sue spese

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