Corriere della Sera (Milano)

Mazze e bastoni Ultrà del Barca pronti a colpire

- di Cesare Giuzzi

Una sessantina di tifosi del Barcellona sono stati bloccati ieri in via Tesio, vicino allo stadio Meazza. Gli ultrà, che non avevano neppure il biglietto per la partita, portavano invece con loro un arsenale: mazze, bastoni, bengala, petardi, tirapugni. Per loro, denuncia e Daspo.

Erano arrivati a Milano non per vedere la partita, peraltro non avevano neppure il biglietto, ma per una guerra. Quella organizzat­a da una sessantina di tifosi del Barcellona bloccati ieri pomeriggio dalla polizia in via Tesio vicino allo stadio Meazza. Non una «vendetta» ma l’ennesima battaglia di un conflitto che dura da anni, quello tra ultras dell’Inter — gemellati con i «rivali» spagnoli del Valencia —e i tifosi blaugrana del Barcellona. Una vicenda che affonda le sue radici in una precedente trasferta, a ottobre 2018, quando un gruppo di ultras nerazzurri e alcuni tifosi «amici» del Valencia erano stati selvaggiam­ente picchiati per le strade di Barcellona. Una storia ricostruit­a qualche giorno dopo dal Fatto quotidiano grazie a un file audio circolato in una chat di tifosi interisti. Ma da sempre i rapporti tra la Curva Nord e i tifosi catalani «Hooligans Barca» sono parecchio tesi. Eppure mai era accaduto prima che gli ultras seguissero la loro squadra in una trasferta europea (la tifoseria organizzat­a di solito non partecipa alle gare fuori dalla Spagna) e soprattutt­o con il solo scopo di «battersi» contro altri tifosi. Del resto i 62 catalani fermati dalla Digos non avevano neppure il biglietto per seguire la partita tra Inter e Barcellona al Meazza. Avevano invece un arsenale: 18 mazze di legno, 4 mazze chiodate, 18 bengala, 3 «candele romane» (petardi), cinque paia di guanti con noccoliera o imbottitur­e di sabbia, un passamonta­gna e un paradenti. Pochi dubbi, quindi, per gli agenti della Digos guidati da Claudio Ciccimarra, che l’obiettivo fosse attaccare gli ultras nerazzurri. La polizia, anche grazie ai colleghi catalani, aveva attivato controlli nella zona dello stadio fin dalle prime ore del mattino e intorno alle 17 gli agenti hanno notato i 62 tifosi vicino al pub Tenconi di via Tesio e hanno deciso di bloccarli. Gli ultras sono stati portati in questura per controlli e identifica­zioni. Subito sono emersi i legami con gruppi organizzat­i di Barcellona. I tifosi sono rimasti in via Fatebenefr­atelli fino a tarda notte. Per loro scatterà una denuncia e soprattutt­o un Daspo emesso dal questore Sergio Bracco.

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