Sonics, acrobazie da brividi La compagnia agli Arcimboldi con i mezzi volanti di «Steam»
I performer agli Arcimboldi con il futuribile «Steam»
Un brindisi aereo, nel se-gno della meraviglia, per sa-lutare it nuovo anno. Sospesi su un futuro dal gusto retro, impegnati in volteggi ed equi-librismi che diventano speri-colata narrazione fisica, equi-distanti tra la danza surreale dei Momix e gli atletismi mozzafiato del colossi circen-si dell'intrattenimento, ecco gli italianissimi Sonics, acro-bati volanti in dirigibile. Pro-metre un Capodanno a tutto vapore it gruppo piemontese arditamente performativo guidato da Alessandro Pietro-lini, che vanta, tra gli eventi internazionali, la partecipa-zione alla cerimonia di chiu-sura dei Giochi Olimpici di Torino nel 2006, lo show inaugurale dello Stadio Olim-pico di Kiev per gli Europei di Calcio del 2012, rapertura di Pitti Uomo a Firenze nel 2017 e i festeggiamenti per it Natio-nal Day in Qatar nel 2017 e 2018. Stasera i Sonics scalde-ranno i muscoli per salire alle 22 sul palco degli Arcimboldi dove portano it loro «Steam», show creato e diretto da Pie-trolini che si ispira, nelle in-stallazioni del fumettista Cri-stiano Spadavecchia, all'im-maginario fanta-retro dello «steampunk». Un mix che frulla, in un cortocircuito temporale, macchine anacro-nistiche azionate dalla forza del vapore e un'ambientazio-ne storica di sapore ottocente-sco che si inchina, con assur-da ironia, allo slogan: «Come sarebbe stato it passato se il futuro fosse arrivato prima».
Illuminata da un caleido-scopio di luci, Ia danza acro-batica dei Sonics saetta in aria appesa a nastri e funi, vortica in cerchi, insegue su monoci-cli la poesia del gesto atletico ammiccando a tutta Ia fami-glia. Pulcro dell'azione, mossa dalle coreografie a cura dei performer della compagnia (con la supervisione dello stesso regista e di Federica Vaccaro), è un dirigibile hightech che allude simbolicamente al viaggio iperbolico di corpi temerariamente virtuosi. Ad abitare la futuribile aerostazione «Steam experience» sono sei personaggi in cerca d’autore su macchine sceniche di loro invenzione: nella trama che intreccia amori e amicizia, sbucano una futura sposa di nome Rosemary che spera di convolare a nozze, la bella Miranda, prigioniera di pareti invisibili, l’ingegnoso Mr. Smith, ostaggio di sconosciuti. Lo show si sviluppa elettrizzato dalla colonna sonora, in bilico tra jazz e atmosfere etniche, composta ad hoc da Ruggiero Mascellino. Nato nel 2001 da un’idea di Pietrolini e della costumista-coreografa Ileana Prudente, il gruppo ha in repertorio altri cinque spettacoli dai titoli eloquenti: «Osa», «Flight», «Flow», «Meraviglia» e «Duum».