Corriere della Sera (Milano)

Sosta disabili Il cacciatore di incivili

Aiuta la polizia locale. «Ma quanti insulti...»

- di Francesco Gastaldi

Sergio Menin, consiglier­e comunale civico, è il «Brumotti di Lodi Vecchio». Come il biker di «Striscia la Notizia» va a caccia degli abusivi della sosta disabili. Non li denuncia in tv ma li fotografa con il cellulare. Poi raccoglie tutto in un dossier. Cinquant’anni, medico in un istituto privato, all’opposizion­e in municipio, in realtà non cerca lo scontro «ma provo con pacatezza a far capire che occupare abusivamen­te un posto riservato a chi ha difficoltà significa creare più problemi alle loro vite». I risultati però sono scarsi. «Quasi nessuno chiede scusa».

LODI VECCHIO (LODI) La spiegazion­e più gentile che ha ricevuto è «avevo fretta». La più maleducata, «non rompermi i…». In mezzo tante giustifica­zioni diverse e parecchi «vaffa». Sergio Menin, consiglier­e comunale civico, è il «Brumotti di Lodi Vecchio». Come il biker di Striscia la Notizia va a caccia degli abusivi della sosta disabili. Non li denuncia in tv ma li fotografa con il cellulare. Poi raccoglie tutto in un dossier.

Cinquant’anni, medico in un istituto privato, consiglier­e comunale di opposizion­e, in realtà non cerca lo scontro «ma provo con pacatezza a far capire che occupare abusivamen­te un posto riservato a chi ha difficoltà significa creare più problemi alle loro vite». I risultati però sono scarsi. «Quasi nessuno chiede scusa — afferma lui —, molti rispondono in modo arrogante e nessuno sposta la macchina». La battaglia personale di Menin parte da lontano – quattro anni – e da una motivazion­e personale. Il figlio Alessandro, 11 anni, è nato con una sindrome rara che gli ha creato disabilità neuromotor­ie. Papà Sergio ha imparato sulla propria pelle che quando si tratta di posteggiar­e, la gente non guarda in faccia a nessuno. «I disabili in paese sono diversi ma i posti per fortuna ci sarebbero — afferma Menin —: purtroppo la maleducazi­one non ha limiti. Una volta mi sono trovato imprigiona­to in una discussion­e con un ragazzo che aveva accompagna­to la fidanzata a messa e aveva usato un posto riservato solo perché pioveva».

Secondo il dossier raccolto da Menin tanti sono i parcheggi presi d’assalto dagli abusivi: al supermerca­to, in piazza Vittorio Emanuele, davanti alla farmacia, all’uscita dalle Poste. Perfino davanti alla sede della Lada, l’associazio­ne del paese che si occupa dei disabili e delle persone fragili. «La mia motivazion­e è esclusivam­ente cercare di convincere queste persone che stanno creando problemi a soggetti più svantaggia­ti rispetto a loro», commenta sconsolato Menin. Non è facile nemmeno per i vigili — solo quattro in paese e sotto organico — scovare e multare tutti gli irregolari. Così Menin li aiuta raccoglien­do una galleria degli orrori, almeno una quarantina di automobili­sti indiscipli­nati fotografat­i mentre occupavano abusivamen­te le strisce gialle per i disabili, che poi ha allegato a una mozione del suo gruppo consiliare («Laus Futura»), poi presentata in Comune. Nella mozione si chiedono maggiori restrizion­i e «tolleranza zero» verso chi sgarra. Il Consiglio l’ha discussa nei giorni scorsi e l’ha votata all’unanimità. Alcune misure verranno introdotte nel nuovo piano viabilisti­co. «Per me è una battaglia di civiltà, ma purtroppo le persone ragionano solo quando viene loro toccato il portafogli­o».

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 ??  ?? Famiglia Sergio Menin conosce in prima persona il problema degli abusivi della sosta: suo figlio Alessandro, 11 anni,ha problemi neuromotor­i
Famiglia Sergio Menin conosce in prima persona il problema degli abusivi della sosta: suo figlio Alessandro, 11 anni,ha problemi neuromotor­i
 ??  ?? Abusivo Una delle fotografie scattate da Menin: l’auto non è quella di un disabile
Abusivo Una delle fotografie scattate da Menin: l’auto non è quella di un disabile

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