«Nuvola» rumorosa Battaglia per il sonno
Ex Palalido, ventole nel mirino
C’ è una via che non dorme più. Sono i condòmini di via Cremosano, un grappolo di palazzi alle spalle dell’«Allianz Cloud». Ed è proprio la «nuvola» a rovinare il sonno del quartiere. Per una volta la colpa delle notti insonni non è del frastuono dei concerti, né del baccano dei tifosi. Inaugurato l’estate scorsa, il nuovo Palalido registra già il primo problema: la rumorosità del sistema di ventilazione, che s’è deciso, dopo le prime segnalazioni, di spegnere dalle 21. Sarà ora un team di esperti a valutare la situazione ed eventualmente a studiare i possibili correttivi.
La «nuvola» è atterrata in piazza Stuparich da una manciata di mesi. E da quel 14 giugno — giorno del taglio del nastro alla presenza del sindaco Beppe Sala, dopo un’attesa lunga nove anni — ha rovinato il sonno del quartiere. L’impianto ipertecnologico che ha raccolto l’eredità del vecchio, glorioso Palalido registra già il primo problema. Il rumore sta infatti tormentando i condòmini di via Cremosano, un grappolo di palazzi alle spalle dell’«Allianz Cloud». A dividerli dal fiore all’occhiello dell’impiantistica sportiva cittadina sono solo pochi metri. E per una volta la colpa delle notti insonni non è del frastuono dei concerti, né del baccano dei tifosi. È il sistema di ventilazione a snervare i vicini, giorno e notte, ininterrottamente. Messa una prima pezza, con la decisione di spegnere almeno durante la notte, sarà ora un team di esperti a valutare la rumorosità, ed eventualmente studiare i possibili correttivi.
Le lamentele sono piovute addosso da settimane al Municipio 8. Sempre più numerose. Tutte con il dito puntato sulla centrale esterna che nasconde due pompe di calore ad alta efficienza e a risparmio energetico, ma evidentemente troppo rumorose. «Le segnalazioni sono state tante — racconta l’assessore municipale ambientalista, Enrico Fedrighini, da poco entrato anche in consiglio comunale — e riguardavano tutte l’impatto acustico provocato dal funzionamento degli impianti esterni di ventilazione e climatizzazione». Le possibilità, azzarda, sono due: «O c’è un malfunzionamento del macchinario, e sarebbe curioso per un impianto appena installato, o c’è stata una valutazione non adeguata dell’impatto acustico, e anche questa ipotesi sarebbe paradossale». Tra i punti di forza dell’«astronave» sponsorizzata da Allianz, in effetti, non c’è solo la struttura di design, ma anche tutta una serie di dispositivi annunciati come all’avanguardia: dai pannelli fotovoltaici e isolanti integrati nella copertura, all’illuminazione con tecnologia led, fino appunto all’impianto di riscaldamento.
Il problema rumore è stato comunque girato a Milanosport, società comunale che gestisce il nuovo Palalido. Il primo provvedimento è stato immediato: stop alle macchine dalle 21. «Cosa che ha aiutato a limitare il disagio, che rimane però durante tutta la giornata e che — è il timore di Fedrighini — con l’estate rischia di peggiorare».
Ora la palla passa agli esperti. Uno studio di ingegneria è stato incaricato di approfondire la questione. Il primo sopralluogo c’è già stato. Entro febbraio saranno conclusi i rilievi e saranno posizionati i rilevatori di decibel che dovranno valutare e certificare se il fastidio acustico supera i limiti di legge. In quel caso si dovrà intervenire sulle pompe di calore, oppure installare una «gabbia» isolante per insonorizzare il sistema di climatizzazione e garantire il riposo ai vicini.