Diritti e sviluppo: l’Accademia indica la rotta
È stato inaugurato ieri l’anno dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Ospiti il maestro Tadashi Suzuki e l’ambasciatore Vincenza Lomonaco. Teatro, cultura, cibo e diritti dell’uomo i temi al centro della giornata. La presidente Livia Pomodoro e il direttore Giovanni Iovane hanno ricordato come «lo scalo Farini testimonia lo slancio di Brera verso la dimensione metropolitana. E non da solo: Cascina Ovi, a Segrate, rappresenta un ulteriore sviluppo dell’Accademia».
Corepla, partner di questa seconda edizione dell’Università del Crowdfunding».
Il bando è stato chiuso a dicembre. Fra i progetti che hanno ottenuto il punteggio più alto c’è lo studio sulle biodiversità nel Mediterraneo: «L’obiettivo è utilizzare le micro tracce di Dna rilasciate dagli organismi filtrando campioni di acqua marina recuperati utilizzando i traghetti di linea come piattaforma di campionamento — spiegano i ricercatori — Così si potrà monitorare a impatto zero la presenza delle specie anche in seguito a variazioni del clima».
Da marzo saranno presentate le nuove proposte. Intanto all'università si fa il punto sui quattro progetti selezionati nella prima edizione. «Per tutti la campagna di raccolta fondi ha raggiunto l’obiettivo. I ricercatori che hanno proposto “Verso un rene in provetta”, hanno incassato anche più del previsto e il progetto avanza. La piattaforma di Twigostore, sito che permette di trovare cd, vinili e biglietti di concerti, è attiva. Avviato anche «Caffè senza tracce»: nelle prossime settimane verrà posizionato un raccoglitore di capsule di caffè che separa la plastica dal materiale organico per trasformarlo in concime per il Parco Nord. Ed è in fase di esecuzione anche il pronto soccorso psicologico, un ambulatorio dove ci si può recare senza appuntamento e dove vengono insegnate tecniche per il sollievo emotivo che gli utenti possono utilizzare autonomamente».