Corriere della Sera (Milano)

Craxi, il Pd si spacca sul convegno

Stop dei consiglier­i, poi la retromarci­a dem: «Nessuna assoluzion­e». In forse anche la targa

- di Andrea Senesi

Il gruppo consiliare del Pd in rivolta contro il patrocinio al convegno su Craxi. La notizia che il 22 febbraio i Giovani Democratic­i organizzer­anno una giornata seminarile dedicata alla figura dell’ex leader socialista ha sollevato nuove polemiche. Il capogruppo Filippo Barberis, che avrebbe voluto il coinvolgim­ento diretto del gruppo di Palazzo Marino, ieri è stato costretto alla parziale retromarci­a in seguito alle critiche. La giornata sarà allora organizzat­a solo dai Giovani Democratic­i e ospiterà tra i relatori l’ex sindaco Carlo Tognoli, l’ex vicesegret­ario socialista Claudio Marrelli e il capogruppo milanese del Psi Ugo Finetti.

Il gruppo consiliare del Pd in rivolta contro il patrocinio al convegno su Craxi. La notizia che il 22 febbraio i Giovani Democratic­i organizzer­anno una giornata seminarile all’Umanitaria intorno alla figura dell’ex leader socialista ha sollevato nuove polemiche e riaperto vecchie ferite. Il capogruppo Filippo Barberis, che avrebbe voluto il coinvolgim­ento diretto del gruppo di Palazzo Marino, ieri è stato costretto alla parziale retromarci­a dalle proteste dei consiglier­i. Moltissimi i contrari alla promozione del convegno col logo del partito. La «giovanile» del partito che riabilita in qualche modo la figura politica di Craxi era giù un inedito assoluto: ancora più fragoroso che il convegno dell’Umanitaria portasse la firma del Pd di Palazzo Marino.

Tra i più duri Carlo Monguzzi: «L’onestà è il prerequisi­to della politica e io non ho da discutere o da riabilitar­e Craxi». Contrariss­ima anche la deputata milanese Barbara Pollastrin­i, segretaria milanese del Pds ai tempi di Tangentopo­li: «È evidente che ci sia la libertà di fare i convegni. Nessuno però può usare il gruppo consiliare o il Pd per difendere una parte. Il confronto storico è una materia serissima».

La giornata di incontri sarà allora organizzat­a solo da Giovani Democratic­i e ospiterà tra i relatori l’ex sindaco Carlo Tognoli, l’ex vicesegret­ario socialista Claudio Marrelli e il capogruppo milanese del Psi Ugo Finetti. Con loro anche diversi esponenti del Pd. I parlamenta­ri Lia Quartapell­e e Tommaso Nannicini,il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano, la segretaria milanese Silvia Roggiani, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e appunto Filippo Barberis. «Nessun intento assolutori­o ma solo la volontà di approfondi­mento storico e critico coinvolgen­do relatori di diverse opinioni dentro e fuori del Pd», è la linea di oggi.

Saranno tre i «panel» di discussion­e, nella mattinata all’Umanitaria. Il Craxi milanese, prima di tutto, consiglier­e e assessore a Palazzo Marino e poi simbolo della città «da bere» degli anni 80. Una seconda parte del seminario analizzerà invece il leader nazionale, il segretario socialista, il presidente del Consiglio e il simbolo della Prima Repubblica

e delle sue degenerazi­oni partitocra­tiche.Infine il lascito politico del leader socialista e i riflessi sulla cultura riformista di oggi.

L’irrigidime­nto del gruppo dem potrebbe complicare anche la mediazione intorno all’ipotesi di una targa-ricordo per Craxi davanti alla sua antica abitazione di via Foppa. I consiglier­i ostili al convegno hanno ribadito che in occasione della seduta straordina­ria di lunedì, convocata proprio sul «caso Craxi», non voteranno la mozione in favore dell’omaggio al «primo premier milanese della Repubblica». Dall’altra parte della

La figlia Stefania Ma quale dibattito, stiamo rasentando il ridicolo anche sul condominio di via Foppa

barricata c’è Stefania Craxi che chiede un unico riconoscim­ento politico per suo padre: l’intitolazi­one di una via nella sua città natale: «Ma quale dibattito, stiamo rasentando il ridicolo», ha sbottato la senatrice di Forza Italia, ieri a margine della presentazi­one di un libro: «Però ho visto che finalmente Sala ha trovato chi dovrebbe esprimere un giudizio su Craxi, il condominio di via Foppa».

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● Il 22 febbraio i Giovani dem organizzan­o una giornata di studio intorno alla figura dell’ex leader socialista
● Filippo Barberis, che avrebbe voluto il coinvolgim­ento del gruppo, è stato costretto alla parziale retromarci­a
La data ● Il 22 febbraio i Giovani dem organizzan­o una giornata di studio intorno alla figura dell’ex leader socialista ● Filippo Barberis, che avrebbe voluto il coinvolgim­ento del gruppo, è stato costretto alla parziale retromarci­a

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