Il festival «Writers» fa i conti con i fantasmi del passato Un weekend di incontri
Writers punta i riflettori sui fantasmi che emergono dalla cronaca più recente Incontri con 50 scrittori
Il male che si cela dietro alla normalità, su questo tema indaga il festival «Writers, gli scrittori si raccontano» giunto all’ottava edizione e come d’abitudine ospite ai Frigoriferi Milanesi da stasera a domenica. Il titolo di quest’anno «E in questo chiaroscuro nascono i mostri...» prende spunto da una celebre frase di Antonio Gramsci e punta i riflettori sulla cronaca di questi giorni che vede riemergere vecchi fantasmi, mostri appunto, che si sperava dimenticati per sempre e che invece tornano con violenza a far parlare di sé, basti pensare alle scritte antisemite apparse sui muri di alcune città italiane.
Cinquanta tra scrittori, artisti, critici, intellettuali si incontreranno in questa tre giorni di talk, rappresentazioni, concerti, performance per cercare di dare un po’ di luce sulle tante ombre che attraversano i nostri giorni. Il festival prende il via questa sera con l’inaugurazione (ore 19) di tre mostre di disegni e fotografie degli artisti-graffitari FX+Jindu, di Stefano Rosselli e dell’attore Danio Manfredini e con la performance musicale di Camilla Barbarito (ore 22). Nei due giorni successivi molti gli incontri e i nomi di spicco (il programma completo su www.writersfestival.it): si parlerà di migranti, di martiri del fascismo, dei demoni letterarie cinematografici, ma anche di quelli che vivono in ognuno di noi. E ancora si discuterà di visioni distopiche, del rischio reale di diventare un paese di analfabeti, di adolescenza, di malattie dell’anima e di follia, di chi vive in carcere.
Il mondo della notte milanese sarà invece al centro dell’incontro dello scrittore Gianni Biondillo che sabato alle 19.30 intervisterà un ex dipendente Amsa e un dipendente Atm, persone che hanno modo di osservare «I fantasmi della città notturna», questo il titolo dell’incontro, che si aggirano per le strade quando cala la notte. «La città in tutte le sue declinazioni esercita un forte fascino su di me — racconta
Focus sulla notte
Un operatore Amsa e un tranviere saranno protagonisti sabato con Gianni Biondillo
Biondillo —. In parte deriva dalla mia formazione d’architetto in parte da una curiosità socio-antropologica. I locali, i luoghi d’incontro, le persone eccentriche che li frequentano, i semplici flaneur o, al contrario, i lavoratori che vivono la giornata al contrario timbrando il cartellino la notte e dormendo di giorno, tutto questo è un incredibile coacervo di stimoli». Un amore quello per le metropoli che Biondillo indagherà anche nel suo libro in uscita a maggio per Guanda, uno sguardo a 360 gradi su arte, design, architettura delle più importanti città italiane. «Sarà un prontuario di seduzione urbana – conclude l’autore».
Durante i giorni della manifestazione, i Frigoriferi ospiteranno anche il mercatino di «Borseggi», il laboratorio artigianale di sartoria del carcere maschile di Opera, dove persone detenute imparano un nuovo lavoro costruendo percorsi virtuosi di responsabilità sociale ed economia circolare per combattere recidiva e pregiudizio.