Tetti mappati con i droni per produrre energia solare
Mantova
La produzione di energia elettrica e termica tramite pannelli solari non è una novità, la novità è che a Mantova ora i cittadini possono scoprire quanta ne produrrebbe il tetto del loro edificio o della loro casa. «Mantova Solar City», il primo catasto solare d’Italia, fa parte del percorso intrapreso dall’assessorato all’Ambiente del Comune che ha già iniziato il monitoraggio dell’amianto e il rilievo 3d di tutta la città secondo le linee guida dell’adattamento climatico delle «Green city». I droni hanno ricominciato a volare sui 21 mila immobili della città analizzando la radiazione solare captata dalle coperture degli edifici, per arrivare ad una stima della potenziale produzione di energia elettrica e termica. Basta collegarsi al Sistema informativo territoriale del Comune di Mantova per visualizzare il catasto solare cittadino che indica i kilowattora producibili ma anche le porzioni di tetto più performanti. Si tratta di uno studio elaborato in 12 mappe corrispondenti alla radiazione media giornaliera per ogni mese dell’anno. Tiene conto di diverse variabili, dai dati meteorologici ai modelli geometrici di architetture e terreni, ma anche dell’efficienza di conversione delle diverse tecnologie dei moduli solari in commercio. Su quasi 4 milioni di mq coperti, sono circa 464 mila i mq di superficie utile a produrre 78.189 megawattora da impianti fotovoltaici e 244.342 da solare termico. La potenziale riduzione di anidride carbonica prodotta dalle fonti fossili è di 41.518 tonnellate, che si otterrebbe piantando 207.593 alberi con un ciclo di vita di 20 anni. «Questa mappa racconta il potenziale del patrimonio costruito e sarà sempre di più il centro delle trasformazioni e degli interventi di rigenerazione urbana sostenibile», commenta Giulia Moraschi, dirigente all’Ambiente del Comune di Mantova. La sfida sarà agire in un’ottica sostenibile tenendo conto dei forti vincoli paesaggistici del centro storico mantovano.