Lungo il fiume Gange, tra bellezza e veleni
Fondazione Stelline
immaginario occidentale sull’India si alimenta di scenari affollati a tinte brillanti, templi antichi e foreste tropicali. Molto diverso e più vero il quadro proposto dalla mostra fotografica «Ganga Ma», Madre Gange, che inaugura stasera alla Fondazione Stelline (corso Magenta 61, vernice su invito ore 18.30, mar.-dom. ore 10-20, euro 8/6). In esposizione 27 immagini di Giulio Di Sturco, classe 1979, reporter pluripremiato a livello internazionale e collaboratore di riviste come «National Geographic». La sua ricerca documenta lo stato attuale del fiume Gange lungo il suo corso di 2500 chilometri, dalla sorgente himalayana al ghiacciaio del Gangotri, alla foce sul golfo del Bengala.
Uno stato sull’orlo del collasso, per inquinamento, industrializzazione selvaggia, urbanizzazione. Gli scatti, ripresi quasi sempre all’alba, a prima vista appaiono poetici e seducenti. Ma i paesaggi maestosi e semideserti, svelano sotto la bellezza il loro aspetto tossico e avvelenato. Nel lavoro di Di Sturco, dice la curatrice, il Gange diventa personaggio, ritratto ravvicinato e inquietante di un’entità viva.
Rai», «Domenica In», «I cervelloni», «Bisturi», «Macao». Un universo fatto di presentatori e starlette, showman e cameramen, ballerine e signore delle pulizie: tra i ritratti compaiono anche volti conosciuti come Gianfranco Funari, Paolo Bonolis, Irene Pivetti, Platinette, Wendy Windham. Ma il senso dell’operazione non ha valore nostalgico, genere «come eravamo». Perché sotto lo scintillio delle paillettes e la fantasia delle scenografie, De Luigi ritraccia altro: una commedia umana che ha sapore grottesco, una fiera delle vanità che giustifica superficialità e anticultura, un mondo di facile edonismo dove il senso non è essere ma apparire. Profetico.
Faso (foto), già bassista di Elio e le Storie Tese è protagonista a Germi di «Cinque Cose Con», un format sulle passioni di ogni ospite. Lo ntervista il giornalista Francesco Locane.
Via Cicco Simonetta 14, ore 21, ingr. 10 euro con tessera Acsi
CONFERENZA
Al Teatro Cinema Martinitt si tiene la conferenza «Dentro e fuori dall’ansia», per capire che cosa ci segnala questa emozione che può aiutarci a conoscere noi stessi.
Via Pitteri 58, ore 19, ingresso 10
eI CLOWN DALLA TUNISIA
Lo spettacolo «Clown Story» (un adattamento del testo «Vecchio clown cercasi» di Matei Visniec) della compagnia teatrale tunisina Association Thèatrale, va in scena questa sera allo Spazio Teatro No’Hma.
Via A. Orcagna 2, ore 21, ingr. libero